Cavolo nero e Cavolo cappuccio: per Verde Intesa buona l’annata

Cavolo nero e Cavolo cappuccio:  per Verde Intesa buona l’annata

Grazie all’ingresso di nuovi soci, si registra un significativo aumento della produzione così da soddisfare la crescente domanda del mercato.

Anche quest’anno le previsioni sulla campagna di raccolta del cavolo nero e cavolo cappuccio sono positive. Per l’organizzazione dei produttori agricoli Verde Intesa di Goito (MN) si registra anche un importante aumento della produzione (circa il 20 per cento in più) grazie all’ingresso di nuove aziende produttrici pugliesi e abruzzesi. “Tali adesioni consentono di soddisfare una domanda sempre maggiore e una produzione programmata sui 12 mesi, al contrario degli anni precedenti, dove il periodo di raccolta era, al massimo, di 80-90 giorni”: lo dichiara Andrea Rossi, direttore commerciale di Verde Intesa, che prosegue: “in questo modo si creano nuove opportunità commerciali con la possibilità di coprire tutto l’anno la domanda della grande distribuzione”.

Cavolo nero dei soci dell’OP Verde Intesa

Oltre alla Puglia e all’Abruzzo, gli altri associati, produttori di cavolo nero e cavolo cappuccio, aderenti a Verde Intesa, si trovano in Lombardia. La percentuale di produzione si aggira attorno al 70 per cento per il cavolo cappuccio bianco e al 30 per cento per quello viola. La resa di queste brassicacee è di circa 400 quintali a ettaro e le quotazioni oscillano da un minimo di € 0,60 a un massimo di € 0,90 al kg (prezzi leggermente aumentati rispetto al 2020 per la lievitazione dei costi di trasporto).

Il cavolo nero invece è un prodotto di nicchia, più regionale, presente soprattutto nella cucina toscana e meno richiesto a livello nazionale, anche se si comincia a registrare un certo interesse anche in altre regioni del nord Italia.

Sia il cavolo cappuccio, che cavolo nero costituiscono il segmento degli ortaggi poveri e caratteristici dei mesi invernali. Essi vengono coltivati a campo aperto, senza la necessità di particolari trattamenti; l’unica attenzione va posta nell’eventuale attacco di lepidotteri.

Cavolo cappuccio dei soci di dell’OP Verde Intesa

Verde Intesa rimane sempre molto attenta alla qualità e alla tutela dell’ambiente, evitando l’uso di pesticidi e sostanze chimiche nocive. Lo confermano le sue innumerevoli certificazioni di qualità, che garantiscono il rispetto di rigidi parametri in tema di sicurezza alimentare e rispetto per l’ambiente, quali la rintracciabilità delle materie prime, l’uso limitato delle sostanze chimiche, la sicurezza dei lavoratori. Tutto questo per assicurare al consumatore una totale sicurezza in tutti gli anelli della filiera.

Verde Intesa ha visto aumentare la schiera dei propri clienti grazie anche all’offerta di “speciali” servizi personalizzati. A questo proposito, per il cavolo nero e il cavolo cappuccio, vengono confezionate cassette di prodotto sfuso da 6-7 pezzi o da 8-10 pezzi di minor pezzature; sono molto apprezzate anche le “cassette mix” dove si trova, sempre sfuso, sia cavolo cappuccio bianco che viola.

I principali canali distributivi di Verde Intesa sono la GDO e i mercati generali, entrambi nazionali, ma con uno sguardo anche al mercato estero.

 

www.verdeintesa.it