Un dialogo silenzioso tra luce e ombra, dove l’anima si riflette nel contrasto netto del bianco e nero, vivendo una sensualità tutta propria. È questa l’essenza della mostra personale di Franco Busacca, in arte F. Bush, aperta a Villa Pisani di Monselice fino al 19 aprile.
Un’esposizione intensa, composta da una quarantina di opere, che raccontano il percorso artistico e interiore di un uomo che ha scelto di dare voce alla propria sensibilità attraverso il disegno, dopo una vita trascorsa nel mondo delle assicurazioni.

Nato e cresciuto a Monselice, Busacca è un artista autodidatta, con un diploma da geometra in tasca e un amore per la pittura coltivato fin da giovanissimo. A 19 anni inizia a dipingere ad olio su tela, ma la vita lo conduce presto lungo altri sentieri. Solo al termine della carriera lavorativa, raggiunta la quiescenza, decide di dedicarsi con passione e metodo all’arte, scegliendo come campo espressivo quello del bianco e nero.
La sua tecnica è un mosaico affascinante di matite, pastelli, penne a china, pennarelli, a volte su base fotografica, con cui crea opere di sorprendente realismo e intensità. Ogni lavoro è il frutto di una paziente ricerca del dettaglio, di una tensione verso la perfezione formale che non smette mai di stupire. Oggi le sue opere sono 106, tutte rigorosamente in bianco e nero: una scelta stilistica radicale, che diventa poetica visiva, linguaggio personale.

La mostra, intitolata “Magia del Bianco e Nero”, è organizzata con il patrocinio del Comune di Monselice e della Pro Loco cittadina, ed è stata inaugurata l’8 aprile alla presenza dell’artista, che ha accolto i visitatori raccontando con emozione la sua seconda vita artistica. I suoi disegni, intensi e profondi, trasmettono emozioni forti, costringendo l’occhio e l’anima a fermarsi, a cercare il significato dentro ogni linea, ogni ombra, ogni luce.

Chi desidera conoscere più da vicino l’universo di F. Bush può visitare il suo sito ufficiale, www.lamagiadelbiancoenero.it, un vero e proprio scrigno digitale in cui scoprire le sue opere, la sua poetica e la sua visione del mondo.
Una mostra da non perdere, un’occasione per lasciarsi sedurre dal fascino eterno del bianco e nero (presenti anche diversi ritratti e nudi femminili sensuali, delicati) e dalla voce silenziosa ma potente di un artista che ha fatto dell’arte il suo nuovo inizio.