L’autunno è tornato con il suo passo lieve, e con lui una nuova settimana di racconti, profumi e sapori.
C’è un momento, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, in cui la luce cambia pelle: si fa più calda, più intima, come se volesse sedersi anche lei a tavola. È lì che nasce questo numero, dedicato ai frutti d’autunno, ai loro colori pieni, ai gesti lenti che riportano alla memoria la cucina di casa.
Abbiamo seguito il filo delle tradizioni — quelle che profumano di castagne arrostite e marmellate di fichi — ma anche la scia dell’innovazione, dove chef e artigiani del gusto reinventano la stagione con eleganza e curiosità.
Nel mezzo, c’è la vita: le storie di chi ancora raccoglie, impasta, sperimenta, accendendo il fuoco come un atto di gratitudine.
Questo numero non è solo da leggere. È da assaporare piano, come una pera cotta nel vino o una crema di zucca che sa di domenica.
Buona lettura — e buon autunno, che comincia proprio qui.
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Si Ringrazia Liliana Ghellere per le immagini della fiera del riso, le sue immagini raccontano ciò che le parole sfiorano soltanto: la carezza di una luce, il gesto preciso di uno chef, l’attimo in cui il riso diventa emozione. A lei, il nostro grazie per aver dato forma visiva alla bellezza di questa serata.
