È al numero 5 di Piazza dei Signori a Padova che, negli scorsi giorni, ha fatto il suo debutto il noto franchising toscano “La Prosciutteria”, un “non-ristorante” specializzato nel riciclo creativo degli arredi antichi, nella preparazione di schiacciate, taglieri di salumi e, soprattutto, nel far trascorrere momenti indimenticabili nei centri più iconici delle città italiane.
Non c’è due senza tre, mentre il quarto…
Vien da sé supporre che il Nord Est sia un territorio in cui il marchio dell’Azienda Renascimentho stia trovando terreno fertile per far crescere la propria attività. Il locale da poco inaugurato a Padova è infatti il terzo, dopo quelli di Verona e Venezia, ad essere aperto in terra veneta. Un’espansione culturale e culinaria, data l’intenzione di puntare su prodotti e ricette tipiche della Toscana e l’idea, da considerazione con attenzione dato i risultati, di riutilizzare un arredamento proveniente da ville storiche, fattorie, case coloniche e nobiliari per abbellire l’interno degli ambienti. Due caratteristiche che rappresentano i tratti distintivi della “Prosciutteria”, e che impreziosiscono i luoghi in cui vengono aperte le attività. La scelta di puntare sulla centralissima Piazza dei Signori conferma l’intenzione della società di investire nel centro storico e di inserirsi in luoghi di rinomato interesse culturale. Ideali sani, scaturiti dalla lungimiranza di un’azienda a conduzione familiare nata a Firenze nel 2012 che ha come capisaldi la trasparenza dei rapporti umani e la qualità dei prodotti. Valori che in pochi anni, oltre alla terra veneta e alle tre sedi di Firenze, hanno permesso ai titolari di allargare gli orizzonti a Siena e Marina di Massa, Milano, Bologna, Brescia Torino e Perugia, per un totale di diciassette sedi tra Centro e Nord Italia. Un ottimo esempio di come l’evoluzione dei locali possa andare di pari passo con la genuinità dei prodotti e la valorizzazione dei centri storici utilizzando dei concept innovativi.
La Prosciutteria: ambiente familiare, pietanze di qualità e stile ricercato!
Studenti, residenti e turisti, giovani e anziani, molleggiati e frettolosi, sono invitati ad assaggiare le specialità proposte nel ricco menù, ovviamente, di tradizione toscana. Taglieri di salumi e formaggi, schiacciate farcite e carpacci di carne, sono infatti solo alcuni dei piatti da gustare, e abbinare a vini pregiati come il Chianti Classico, immersi nell’atmosfera familiare di un locale “d’altri tempi”. Entrando, è possibile notare che i controsoffitti sono ricavati da circa un centinaio di imposte rigenerate, una parete interna è tappezzata di antiche forme di scarpe fornite da un calzaturificio di Montecatini e un piccolo bosco di querce è invece stato creato per abbellire due sale; e ancora, una parete è arredata con una collezione di stampe di fine Ottocento, mentre in una stanza è stata ricostruita una legnaia e, in un’altra, è presente un dondolo in cui rilassarsi. Infine, il bancone principale è stato ricavato da uno storico pezzo in stile francese abbellito con fregi in ottone e di una vecchia ghiacciaia tutt’ora funzionante. Nel complesso, l’ambiente è quindi rigorosamente progettato per accogliere e mettere a proprio agio i clienti che scelgono di assaggiare le specialità di una terra ricca e meravigliosa come la Toscana, per trascorrere degli attimi di tranquillità, distaccandosi dalla frenesia delle giornate patavine, e per creare una nuova tendenza: unire e riadattare le ricette e le tradizioni passate in un format moderno in grado di generare a sua volta bellezza.