XXa giornata nazionale del Trekking urbano

XXa giornata nazionale del Trekking urbano

Il prossimo 31 ottobre in molte città d’Italia si festeggerà la giornata del Trekking urbano. Di cosa si tratta? E’ una forma di sport dolce e leggero adatto a tutte le età e a tutte le stagioni. Infatti gli itinerari del trekking urbano hanno lunghezze assai diverse, dai 4 o 5 km per appassionati a estensioni maggiori per veri trekker urbani. Si va dal percorso di un’oretta a quelli di quattro o cinque ore che consentono di bruciare fino a 1800 kilocalorie. Camminare a passo sostenuto fa bene allo spirito e alla mente, ma permette anche di mantenersi in forma. 20 minuti di camminata veloce ci consentono di bruciare in media 150 kilocalorie e ci liberano da stress e ansietà che sono concause di molte patologie.


Tecnicamente, il trekking urbano consiste in un’attività aerobica che consente di tenere in allenamento sia i muscoli che il cuore, senza sforzare eccessivamente il proprio corpo. Questo sport può essere praticato davvero da tutti. Anche le famiglie con bambini piccoli possono iniziare ad allenarsi in modo dolce e graduale. La semplicità della pratica la rende perfetta anche per le persone anziane, che possono in questo modo riscoprire le bellezze presenti in città senza incontrare alcun tipo di ostacolo. L’importante è avere voglia di muoversi, naturalmente, indossando delle scarpe comode e adatte all’attività outdoor.

In queste giornate si affronta insieme una passeggiata guidata o libera tra le vie delle città, siano esse grandi agglomerati urbani della pianura o si tratti di piccoli paesini collinari. Oltre ad essere un’attività salutare, è anche un nuovo modo di fare turismo sostenibile. E poi va bene sia di giorno che di notte, sia in estate che in inverno: l’importante è camminare e muoversi.

Quest’anno si celebra la XXa giornata nazionale del trekking urbano e il tema per questa edizione è: “Trekking a colori: pratiche di sostenibilità attraverso i secoli”.
A Padova il percorso punta a far conoscere una città inedita: si passerà attraverso le riviere prima la Businello, poi quella Tito Livio e Ponti Romani fino ad arrivare alle porte Contarine, snodo fondamentale un tempo per la rete di canali cittadini. Poi si continuerà attraverso i Mulini del Carmine, via Savonarola e riviera San benedetto fino giù alla Specola, l’antico osservatorio che ospitò anche Galileo. Il tour si completa poi in Via Umberto I (antica Via Annia). La durata prevista è di due ore, con una difficoltà bassa. Il giro si farà il 31 pomeriggio con partenze alle 14.00 e alle 14.30 per bissare poi il giorno seguente 1 novembre alle 10.30 e alle 14.30.


Chi volesse dilettarsi invece in un trekking urbano ma in provincia ha solo l’imbarazzo della scelta. Ci si può spostare a sud di Padova, presso l’amena cittadina di Este con partenza dalla Basilica di Santa Maria delle Grazie per proseguire fino alla Piazza Maggiore, il Duomo di Santa Tecla (con la celebre pala del Tiepolo) e varie ville tra cui anche la Villa Kunkler che ospitò anche Mary Shelley (autrice di Frankestein). Dal Mastio della città murata si potranno ammirare i colli Euganei adiacenti. Il percorso si conclude con la visita al Museo Nazionale Atestino. Il percorso qui prevede un tempo di percorrenza di quattro ore.
A Monselice e Montagnana, altre città della bassa padovana, i percorsi saranno rispettivamente di due ore.
A Monselice, oltre al castello Cini, si toccheranno il parco Buzzaccarini e la villa Pisani. A Montagnana invece si visitano il castello San Zeno e la Rocca degli Alberi, restando all’interno delle mura. Poi si passerà all’esterno delle stesse, lungo un tratto del Fiumicello, importante corso d’acqua, nato come mezzo di difesa. Il tour si concluderà in Piazza Vittorio Emanuele con la visita al Duomo di Santa Maria Assunta.
A Rovigo, invece, si passerà attraverso il Monastero degli Olivetani, sito di insediamento medievale, poi il Santuario della Beata Vergine del Soccorso e la meta finale dell’itinerario sarà dedicata agli interventi ottocenteschi di risanamento della campagne del Polesine. Il percorso avrà una durata di due ore.


In Veneto molti altri centri hanno aderito all’iniziativa:, Asolo, Castelfranco Veneto, Conegliano, Feltre, Oderzo, Roncade, Valdobbiadene, Vicenza, Vittorio Veneto.

Due giorni di salute nel rispetto dell’ambiente.