Oggi si parla di… tulipani.
Un fiore che piace per i suoi colori che variano dal rosso al giallo al nero. Molto apprezzato per decorare parchi, giardini, aiuole, prati, per la produzione industriale del fiore reciso, in realtà si adatta anche su vaso sui terrazzi o negli appartamenti. Fu portato per la prima volta in Europa nel 1554 dal fiammingo Ogier Ghislain de Busbecq, ambasciatore di Ferdinando I presso la corte di Solimano il Magnifico: egli ne spedì alcuni bulbi al botanico Carolus Clusius, che era il responsabile dei giardini reali olandesi. Trovando il modo per sviluppare molte varietà di tulipani, nei più svariati colori e forme, Clusius contribuì alla diffusione di questo fiore nei Paesi Bassi, dove si cominciò a coltivare a partire dal 1593. I tulipani divennero rapidamente una merce di lusso e uno status symbol, non solo per il loro valore decorativo, ma anche per il valore economico, e crebbero rapidamente di prezzo.
Dai loro scambi commerciali nacque tra il 1634-37 la prima bolla speculativa documentata della storia del capitalismo, la famosa bolla dei tulipani, che esplose il 5 febbraio 1637. A partire dal 1636, infatti, il bulbo di tulipano diventò il quarto principale prodotto di esportazione dei Paesi Bassi dopo il gin, le aringhe e il formaggio. Il prezzo dei tulipani salì alle stelle a causa della speculazione sui futuri tulipani fra coloro che non avevano mai visto i bulbi. Molte persone ottennero e persero la loro fortuna da un giorno all’altro.
Ma, oltre che nella storia dell’Olanda e del nord Europa, il tulipano è protagonista anche alle nostre latitudini. Proprio nel cuore dei nostri Colli Euganei (nella provincia di Padova) c’è un campo di 50.000 tulipani che si può ammirare in questo periodo. Siamo a Luvigliano dove è possibile passeggiare nel campo e raccogliere in piena autonomia i tulipani che più ci piacciono grazie a piccoli cestini che vengono forniti all’ingresso. Ci sono ben 16 diverse varietà di fiori su 13 filari. Il campo è definito you pick (letteralmente dall’inglese: prendi!): si tratta di un tipo di strategia di marketing diretto (solitamente dalla fattoria alla tavola) in cui l’enfasi è sui clienti che effettuano la raccolta da soli e sull’agriturismo. Solitamente queste fattorie trovano il plauso delle persone a cui piace selezionare prodotti freschi, di alta qualità e maturati in vigna a prezzi inferiori.
Normalmente i tulipani iniziano a fiorire tra la fine di marzo e i primi di aprile, ma dipende sempre dalle condizioni del tempo e dall’annata. In ogni caso con pochi euro si ricevono due tulipani in omaggio e si gode di un bellissimo colpo d’occhio multicolore. Il campo di Luvigliano è l’ideale per scattare bellissime foto: è bene non scordare il telefonino per far invidia agli amici a cui inviare un selfie in tempo reale.
Quest’anno l’apertura alle visite è stata il 29 marzo e per tre o quattro settimane indicativamente si potrà accedere per la splendida visita naturalistica. Gli appassionati dell’ambito o i tecnici potranno ammirare qualità rare e stupende come la “Queen of the night” la “Mata Hari” il tulipano “Armani” o ancora gli stupendi “tulipa parrot”, i cui petali ricordano piume di pappagalli.
Ad alcuni di noi il nome di tulipano, in particolare quello nero assai raro, fa venire in mente il celebre anime storico Il Tulipano nero: la serie animata (il cui nome originale è La Stella della Senna) creata a metà anni ’70, prodotta da grandi nomi dell’animazione giapponese. L’anime, andato in onda in Giappone nel 1975, giunse in Italia e fu trasmesso su Italia 1: era il 1984.
Ma Il tulipano nero è anche il titolo di un noto romanzo di Alexandre Dumas padre scritto in collaborazione con Auguste Maquet nel 1850. Il Tulipano Nero (La Tulipe noire), ancora è un film del 1964 diretto da Christian-Jacque. Sebbene abbia lo stesso titolo del romanzo di Alexandre Dumas, in realtà la trama non segue affatto quella del libro dell’autore francese, ma è essenzialmente un film di cappa e spada in stile Zorro. Il protagonista era interpretato dal bellissimo Alain Delon allora quasi trentenne.
Per la visita al campo di tulipani, naturalmente, è indispensabile la prenotazione. Le visite sono possibili anche in caso di pioggia. Il sito di riferimento è: www.tulipanieuganei.it