Spazio ampio e ben organizzato, il Museo del Gioiello di Vicenza festeggia in questi giorni dieci anni d’apertura. Valorizzato dalla bellezza della Basilica Palladiana di Vicenza, già bene protetto dall’Unesco, e dal nesso storico che collega il complesso monumentale alle antiche tradizioni medievali, la prima associazioni di artigiani e orefici crebbe infatti proprio sotto ai portici, il Museo è il primo esempio in Italia di spazio espositivo dedicato all’arte orafa e ai suoi prodotti.
Anno dopo anno, l’organizzazione si impegna a proporre nuovi percorsi tematici per far scoprire temi inerenti al gioiello e al mondo ad esso collegato. Il 2023 si è concluso con un aumento del 20% per gli ingressi rispetto all’anno precedente per un totale di 17,3 mila visitatori. Risultato che indica l’apprezzamento per il programma di workshop e le attività didattiche che hanno coinvolto un pubblico crescente di famiglie, appassionati, turisti e curiosi. Attività confermate anche nel 2024, con un calendario di appuntamenti rinnovato nei contenuti che vede anche raddoppiare le attività laboratoriali per adulti.
Tra gioielli moderni e arte sacra
Si comincia con il ciclo di visite guidate che accompagnano la mostra Pop Beat Italia 1960-1979 in Basilica Palladiana. Le visite, dal titolo “Il gioiello degli anni Sessanta e Settanta: liberi di creare”, avranno come protagonisti i materiali del gioiello delle due decadi: un periodo di grande libertà creativa che ha visto l’esplosione del fenomeno del gioiello artistico, di cui la scuola di Padova è magistrale esempio. Si svolgeranno la domenica pomeriggio tra le 16.30 e le 18.00, nelle giornate del 24 marzo, 28 aprile, 26 maggio e 30 giugno.
Inoltre, in vista del mese mariano, in programma anche un ciclo di visite organizzato con il Museo Diocesano di Vicenza per conoscere gli straordinari gioielli di arte sacra patrimonio della città: la corona e il pettorale della Madonna di Monte Berico, santa protettrice di Vicenza, due capolavori dell’arte orafa vicentina realizzati nel 1900 a partire da gioielli preesistenti di grande valore, donati in segno di devozione dalle famiglie del capoluogo berico. Il gruppo si sposterà dunque al vicino Museo del Gioiello per ammirare corona e pettorale, con il commento esperto di Stefano Soprana che ne ha curato il restauro, titolare della storica gioielleria Soprana, collocata sotto la Basilica Palladiana, dove prima sorgeva la bottega del celebre maestro Angelo Marangoni che realizzò in origine le due opere.
Esperienze creative per imparare l’arte del gioiello
Continuano anche nel 2024 le attività didattiche e i laboratori per tutte le età, per esplorare il processo di progettazione e creazione del gioiello. Per le famiglie sono in programma tre laboratori: sabato 30 marzo tutti alla scoperta dei misteri delle pietre con l’incontro interattivo “Minerali: materie preziose”, domenica 28 aprile, tassello dopo tassello, si potrà realizzare “Il mio mosaico prezioso”, mentre domenica 26 maggio si terrà il laboratorio “Eco-gioielli”, incentrato sul tema del riciclo e sui materiali riutilizzati.
Infine, per gli adulti che desiderano cimentarsi nella creazione di gioielli sono in programma quattro workshop con la designer orafa Barbara Uderzo, i cui gioielli sono stati esposti in gallerie d’arte e musei internazionali.
Gli incontri, tutti di domenica, saranno dedicati alle diverse espressioni del gioiello: il 23 marzo il laboratorio “Ripetere e agganciare: dal modulo alla collana”, il 14 aprile “Intrecciare e ribattere: dal filo di metallo all’anello”, il 12 maggio “Sagomare e ribattere: dai forma al tuo bracciale” e il 23 giugno “Piegare, infilare, legare: realizza i tuoi orecchini con i colori dell’estate”.
Per informazioni: +39 0444 320799 | info@museodelgioiello.it | www.museodelgioiello.it