Nutrirci bene... a fine estate

Nutrirci bene... a fine estate

Oramai siamo arrivati a fine agosto, l’estate sta completando il suo ciclo e in questi giorni le temperature sono in calo un po’ in tutta la penisola. Che dieta seguire? Come nutrire il nostro corpo perché sia in salute e in forma per la prossima stagione?

Dopo le sregolatezze della stagione estive in riva al mare o in baita, ecco alcuni consigli.
Un caffè freddo è un ottimo modo per iniziare le mattinate tardo-estive. Invece di usare l’acqua calda per estrarre il sapore e la caffeina dei chicchi di caffè, il caffè freddo fa affidamento sul tempo in cui i chicchi vengono lasciati in infusione in acqua fredda (12-24 ore). Questo metodo rende la bevanda meno amara del caffè caldo.

Il cosiddetto cold brew ha effetti benefici sulla salute, alza il metabolismo e influenza il nostro buon umore.

Se alla bevanda scura preferiamo l’ambrata, beviamo un bicchiere di tè freddo che è rinfrescante, ma anche salutare. Bere tè regolarmente riduce il rischio di Alzheimer e diabete, oltre a migliorare la salute di denti, gengive e ossa. Questo perché il tè è ricchissimo di flavonoidi, potenti antiossidanti. Ma bisognerebbe bere la bevanda appena preparata. Se lo conserviamo in frigo, aggiungiamogli una spruzzata di limone che aiuta a conservarne gli antiossidanti.

Abbondiamo poi di mais dolce che è un cibo utilissimo a fine estate: possiede due antiossidanti, la luteina e la zeaxantina, che agiscono come “occhiali” naturali, contribuendo a formare il pigmento maculare che filtra alcuni dei raggi dannosi del sole. Il mais è fonte di vitamina B9, importante per il rinnovo cellulare, molto interessante per le donne in gravidanza e per i bambini in crescita, oltre che per le persone convalescenti. E’ anche fonte di fibre utili alla regolazione del transito intestinale e a creare sazietà.

Sul fronte delle fibre anche l’avena ne è assai ricca. Mangiamola a colazione, magari insieme a yogurt greco senza zuccheri.

La frutta secca aiuta ad aumentare il senso di sazietà. In particolare la frutta oleosa come noci, mandorle, pistacchi, anacardi e noci brasiliane è ottima a questo scopo. Possiamo prenderla come spuntino di metà mattino o per il pomeriggio, ma è eccellente anche all’interno di insalate per il pranzo.

Non dimentichiamo le lenticchie che possono essere consumate come zuppa calda ma sono ottime anche fredde, accompagnate da un formaggio leggero.

I semi di chia sono ricchi di fibra solubile e contengono una grande quantità di omega 3. Essendo un alimento ad alto potere saziante, riescono ad assorbire liquidi e a gonfiarsi nello stomaco, formando un vero e proprio gel: così sentiremo meno fame e ci sazieremo prima. Contengono poche calorie e per questo sono ideali anche per le diete ipocaloriche.

La quinoa non è un cereale anche se molti lo ritengono tale. Si tratta di un seme privo di glutine e ricco di proteine e fibre. Col suo basso valore glicemico, contribuisce a far aumentare il nostro metabolismo basale. Assumiamola ai pasti con carne o verdure, a piacere.

Le uova sono uno dei cibi che saziano di più per via dell’alto contenuto di proteine (ben 6 grammi in un uovo di medie dimensioni). Sia che le accompagniamo con verdure bollite o grigliate o che le gustiamo da sole come omelette o frittata, il loro beneficio sarà assicurato.

L’avocado è un alimento dal grande potere saziante. Esso contiene acidi grassi omega 3 e si dimostra un’ottima fonte di energia se mangiato per colazione al mattino. È ottimo mangiato a fette all’interno di gustose insalate, ma anche sotto forma di salsa guacamole.

Passiamo poi al grano saraceno, che purtroppo viene spesso erroneamente ritenuto un cereale: si tratta invece di una pianta erbacea. Contiene un amido resistente che aiuta a stabilizzare la glicemia nel sangue e di conseguenza permette di evitare picchi glicemici. È un alimento molto proteico e fornisce triptofano, un aminoacido precursore della serotonina che è in grado di dare il senso di sazietà.

Tutti questi alimenti sono acquistabili in un comune supermercato, li possiamo chiedere al ristorante o, se preferiamo, utilizzarli in casa e servirli sulle nostre tavole. Gioverà alla nostra salute.