di Elena Cardinali
Vinitaly 2022 è ormai sulla pista di decollo. Un grande segnale di ripresa in un momento difficile per l’economia mondiale, dopo la pandemia generata dal Covid 19 e poi dalla guerra in Ucraina. Il variegato mondo del vino attende con trepidazione l’inaugurazione di Vinitaly che si terrà dal 10 al 13 aprile a Verona, nei padiglioni della Fiera, in Zai. Sarà la 54esima edizione del Salone Internazionale dei vini e distillati. Quattro giorni di grandi eventi, degustazioni tecniche, prestigiose verticali, walk around tasting, aree tematiche e focus sui principali mercati. Il Vinitaly ospita ogni anno oltre 4.000 espositori e accoglie 125.000 visitatori e 33.000 buyer esteri. Quest’anno la manifestazione sarà divisa in varie aree tematiche tra cui Vinitalybio, International wine, Vinitaly tasting, Vinitaly design, Micro Mega Wines and Enolitech.
Un evento internazionale che fa di Verona la vetrina mondiale del vino e che attira in città non un gran numero di operatori professionali ma anche il variegato mondo dei wine lovers che in città trovano tante occasioni di degustazione e scoperta dei migliori vini in commercio, nella cornice storica incomparabile di una città ricca di suggestioni artistiche come Verona. Torna infatti Torna l’appuntamento con Vinitaly and the City, il fuori salone di Vinitaly, quattro giorni di degustazioni, incontri ed eventi diffusi nel cuore di Verona, che coinvolgerà il pubblico in un viaggio alla scoperta delle eccellenze vino e delle bellezze dei luoghi più significativi del centro storico di Verona, città Patrimonio mondiale Unesco, in luoghi di grande suggestione come piazza dei Signori, la Loggia di Fra’ Giocondo, la Loggia Antica, la Torre dei Lamberti, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale.
Il segnale della ripartenza, dopo lo stop del 2020, era già stato dato da Vinitaly Special Edition, tenutasi lo scorso ottobre, che aveva visto la partecipazione di oltre 12.000 operatori professionali, più di 2.500 buyer (circa il 22% del totale) e 60 nazioni rappresentate. Vincente si era rivelata la formula a tutto business.
Precisa il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani: «Il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri ci consente di guardare con ottimismo alle prossime manifestazioni internazionali del nostro calendario. Il riconoscimento dello status vaccinale del Paese di origine, integrato dal tampone in caso di difformità rispetto a quello italiano, riapre le porte alle migliaia di buyer e operatori professionali esteri che ogni anno scelgono le filiere del made in Italy rappresentate da Veronafiere e, al contempo, salvaguarda il business delle nostre aziende espositrici. Per entrambe le rassegne, Veronafiere, in collaborazione con Ice-Agenzia, ha messo in campo investimenti promozionali e di incoming importanti anche nelle aree obiettivo indicate dal Governo. Ora possiamo guardare ad agire con più fiducia su quei mercati».
E mentre fervono già gli incontri preliminari a Vinitaly 2022, tra cui una serie di webinair di avvicinamento alla manifestazione, vediamo come sarà organizzato il Salone dedicato al mondo dei vini e dei distillati.
Tante le iniziative in programma
Vinitalybio è la sezione dedicata al vino biologico prodotto in Italia e all’estero, mentre International Wine è dedicata solamente alla produzione internazionale, con numerose degustazioni volte a far conoscere vini e distillati di vari paesi tra cui Austria, Slovenia, Serbia, Turchia, Croazia, Argentina, Spagna, Sudafrica e molti altri. Vinitaly tasting è un evento – degustazione in collaborazione con il giornalista Daniele Cernilli mentre Vinitaly Design si occupa di tutto ciò che è legato alla promozione del vino: dai bicchieri alle confezioni regalo, dell’oggettistica agli arredi per le cantine, i ristoranti e le enoteche. Qui si possono incontrare i buyer del mondo Horeca (Hotel/Restaurant/Cafè) e gli espositori di Vinitaly che propongono varie degustazioni. Micro Mega Wines è una nuova iniziativa pensata per le aziende che hanno piccole produzioni ma di alta qualità, da vitigni sia autoctoni che internazionali. Infine, Enolitech è il salone internazionale che si occupa della tecnologia applicata alla vitivinicoltura, all’olivicoltura e al beverage.
OperaWine Finest Italian Wines
Tra i grandi eventi di Vinitaly, in programma il 9 aprile, c’è OperaWine Finest Italian Wines, 100 Great Producers selected by Wine Spectator, nato dalla collaborazione di Veronafiere e Vinitaly con la famosa rivista americana Wine Spectator, partito nel 2012 e diventato oggi il più prestigioso appuntamento nell’ambito del Salone. Come dice il nome stesso, OperaWine è l’evento esclusivo che offre agli operatori specializzati di tutto il mondo la possibilità di conoscere i migliori vini italiani. La classifica viene redatta dagli esperti di Wine Spectator, testata che costituisce un’autorità riconosciuta a livello internazionale nel settore vitivinicolo. Ogni anno i giudici sottopongono ad un attento esame visivo e gusto-olfattivo i vini italiani selezionati e assegnano a ciascuno un punteggio sulla base di diversi criteri. Da questo scrutinio esce l’eccellenza dei produttori italiani: cantine da tutta la penisola che, pur nella differenza di territorio, stile produttivo e dimensioni aziendali, sono accomunate dall’altissima qualità dei vini prodotti. OperaWine è anche una kermesse di respiro internazionale, una vetrina che proietta i migliori vini italiani verso l’export sui mercati mondiali.