Vinitaly 2021 si sposta da aprile a giugno

Vinitaly 2021 si sposta da aprile a giugno

La 54esima edizione del Salone internazionale di riferimento dei vini e distillati di Veronafiere si svolgerà dal 20 al 23 giugno. In contemporanea  Enolitech e Sol&Agrifood

 

L’edizione numero 54 di Vinitaly, il Salone internazionale di riferimento dei vini e distillati di Veronafiere, passerà alla storia per essere quella interessata da vari rinvii. Nel 2020 per le note vicende legate alla pandemia da Covid 19 era stata riprogrammata nel 2021, nel mese di aprile, ed adesso ha subìto un ulteriore slittamento a giugno, precisamente dal 20 al 23. In contemporanea a Vinitaly si svolgeranno, come è oramai consuetudine,  Enolitech e Sol&Agrifood. Il 19 giugno andrà in scena l’edizione speciale “Operawine10th Year Anniversary con Wine Spectator.

Le nuove date sono state scelte in base ad una attenta verifica, anche con le più autorevoli istituzioni in grado di formulare previsioni attendibili sulla curva pandemica. L’individuazione del nuovo periodo è stato anche preceduto da uno specifico sondaggio di mercato finalizzato a consentire ai buyer extra europei di partecipare in un unico periodo a più eventi internazionali.

Maurizio Danese (sx) e Giovanni Mantovani

“Lo spostamento a giugno – ha detto Maurizio Danese, presidente di Veronafiere Spa – è in linea con la revisione del posizionamento dei calendari delle principali fiere internazionali italiane ed estere. Il consiglio di amministrazione della Fiera ed i soci hanno fatto una scelta ponderata in base alle informazioni più attendibili in campo medico, considerando anche l’incoming di buyer extra europei. Stiamo inoltre lavorando con la Fondazione Arena che organizza la stagione lirica e la città di Verona per offrire ai nostri ospiti internazionali un’edizione imperdibile”.

“Vinitaly con OperaWine e le rassegne concomitanti – sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere Spa – si svolgeranno in un contesto temporale in cui il governo avrà avuto il tempo di predisporre le procedure di ingresso dei buyer internazionali nel nostro Paese. Nello stesso tempo in Europa vi saranno altri eventi rivolti alla promozione del settore vinicolo. Si tratta di una decisione strategica e sinergica per consentire agli operatori del mercato e dell’informazione, soprattutto quelli provenienti da Asia e Usa, che sono tra i principali visitatori delle nostre rassegne, di poter ottimizzare la loro partecipazione con un solo spostamento”.

Degustazione guidata di una passata edizione. Foto: ®Veronafiere_FotoEnnevi

Per quanto riguarda i vini in arrivo da oltre confine, hanno già confermato la presenza moltissimi produttori europei ed extra UE che saranno tutti collocati nel padiglione I. Nell’area tasting, numerose le degustazioni guidate organizzate dalle aziende o da istituzioni nazionali, alla scoperta di vini e distillati provenienti da Austria, Slovenia, Serbia, Turchia, Croazia, Argentina, Francia, Sud Africa, Spagna, Venezuela, Moldova, Cile, Perù, Santo Domingo, Regno Unito, Macedonia e Libano.

Nel padiglione F è invece in programma  “Micro Mega Wines – Micro Size, Mega Quality”, la nuova iniziativa di Vinitaly dedicata alle aziende con piccole produzioni, da vitigni autoctoni e internazionale, ma ad alto tasso qualitativo. All’iniziativa partecipano quelle realtà che con passione e tenacia si cimentano nella salvaguardia e nella produzione di ottimi vini da vitigni autoctoni, quasi estinti, e quelle che agiscono da portabandiera di territori estremi che rischiano l’abbandono. Lo spazio Micro Mega Wines  è curato da Ian D’Agata, celebre wine writer, tra i massimi divulgatori della conoscenza dei vini italiani nel mondo.

Ulteriori Info: www.vinitaly.com.