Per ricordare la strage di Bologna a un anno di distanza da quel funesto agosto 1980, Carmelo Bene lesse dalla Torre degli Asinelli nel cuore della città, terzine dantesche ineccepibili come la sua perfetta dizione intonando un‘accusa contro il terrorismo senza esplicitarla a parole.
Quella scelta esemplare è valsa anche ora perché per sabato 25 novembre cadenza della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne si indurrà a riflettere sui recenti fatti di cui è stata vittima Giulia (e più in generale su questo tema così dolorosamente attuale), con il linguaggio dell’arte, esaltando tramite Lei la forza e la solarità del mito e proponendo immagini femminili cui dedicare il culto che meritano.
Bellezza, sensibilità, spiritualità, maternità, grazia, gentilezza, capacità d’amare, socialità, aspirazione verso l’infinito. Sono appartenenze all’universo femminile onnipresente “ dal dì che nozze, tribunali ed are” (Ugo Foscolo dai Sepolcri) hanno sancito la condizione sine qua non dell’umana nostra convivenza civile. Si tratta di valori imprescindibili specie nella vita di colei che ha accettato d’essere la compagna d’un uomo, a patto di non dover rinunciare alla propria libertà personale e di giudizio.
Ergere un baluardo contro l’incombenza di situazioni paradossali che ledono tali principi costituendo minaccia per la dignità e la stessa sopravvivenza fisica della donna e impegnarsi invece per la salvaguardia del suo ruolo nell’attuale società, è un dovere sacrosanto. Essenzialmente questo il concetto nelle opere di singolare impatto visivo colle quali la pittrice Etta Scotti si presenta negli aulici spazi della Palladiana Villa Thiene in Quinto Vicentino sabato 25 novembre, cadenza da questa importante data promossa dalla Assemblea delle Nazioni Unite.
“Pianeta Donna tra Mito e Cronaca“, la mostra
Sono creazioni di grande significato ed espressività visitabili fino al 10 dicembre dando vita alla mostra organizzata con il Comune di Quinto Vicentino da Techne Art Service “Pianeta Donna tra Mito e Cronaca” curata da M. Lucia Ferraguti che introduce alle 17.30 nella data d’apertura sopra citata. L’intervento poetico di Livia Cesarin e l’ospite speciale al Sax Marco Strano contribuiranno all’evento inaugurale.
Di Scotti a Quinto Vi.no avremo modo di ammirare immagini femminili della mitologia greca e romana che incarnano l’origine, l’archè del sopruso, offrendo materia su cui riflettere alla luce di situazioni e problematiche molto attuali. L’artista vicentina vanta una lunga esperienza d’arte spaziando in vari ambiti ma privilegiando nei decenni la ritrattistica per una sua speciale propensione alla introspezione propria e altrui.
Orari della mostra
Sabato e Domenica al mattino, dalle ore 10.00 alle ore 12.30, e nel pomeriggio, dalle ore 15.30 alle ore18.30. Fino al 10 dicembre.
Articolo di Marica Rossi