A Rablà (Bz), a due passi da Merano, si trova uno dei ristoranti gourmet più antichi dell’Alto Adige, in attività da oltre 400 anni.
Rablà (Rabland in tedesco) è un piccolo centro adagiato nel fondovalle della Bassa Val Venosta, a due passi da Merano. Al numero 3 di Piazza Gerold si incontra il Ristorante Hanswirt, una storica locanda altoatesina con oltre quattro secoli di vita. Le sale (dai soffitti alle sedie rivestite di loden, fino agli eleganti tovaglioli) sono curate ed eleganti e seguite con passione dalla famiglia Laimer, da sempre proprietaria di questo locale, dove ha trasferito e custodito ricette e segreti fino a oggi. Inoltre le stube con la boiserie, i pavimenti in legno antico, le volte a crociera e gli interni attestano l’attenzione per i dettagli e per la qualità che da sempre contraddistingue l’Hanswirt.
Il locale rientra in un circuito di strutture selezionate che si fregiano della definizione di “Locanda sudtirolese”. Strutture dove si coltiva l’amore per il buon cibo e si respira a pieni polmoni l’ospitalità, quella delle famiglie contadine che aprono le loro porte agli ospiti per deliziarli con le tipicità del luogo.
Da stazione di sosta a ristorante gourmet
Oggi, invece, i clienti vivono tutto il piacere di una cucina varia, ricca e premiata, che garantisce una straordinaria esperienza sensoriale, come testimoniano i numerosi riconoscimenti conferiti da Gault Millau, Michelin e Gambero Rosso.
La cucina è il regno dei proprietari
Dopo averne rilevato le redini, Georg Laimer ha dato nuovo lustro all’azienda di famiglia. Il figlio Matthias fa parte del team di cucina. Oggi i Laimer junior e senior lavorano ai fornelli fianco a fianco: Georg disossa la carne, Matthias prepara la sfoglia per la pasta fresca. La moglie di Georg, Anna, esprime il suo talento e la sua professionalità nella preparazione di dolci e straordinari dessert, degno coronamento di ogni pasto.
All’Hanswirt la cucina alpina e quella di ispirazione austroungarica si fondono con la leggerezza dei piatti mediterranei dando vita ad una sinfonia di sapori. Le pietanze, ispirate dalla cucina altoatesina e reinterpretate in chiave moderna, sono preparate con ingredienti di qualità, biologici, stagionali e di provenienza locale. La freschezza e la genuinità degli stessi la si percepisce all’istante.
Uno dei principali segreti del Ristorante Hanswirt è il maso biologico della famiglia che diventa un vero e proprio giardino a cielo aperto per la cucina, con frutta, verdura e un tripudio di erbe aromatiche che sono preziose alleate nella preparazione di molti piatti.
All’Hanswirt anche la carne e il pesce sono pressoché a chilometro “zero”: il brasato di guancine di vitello al vino rosso e il salmerino marinato in casa, sono due veri e propri classici.
In questa stagione autunnale vengono proposti piatti più sostanziosi che vedono protagonisti le castagne, la selvaggina, i mirtilli e i crauti.
In cantina oltre 300 etichette
La cantina ha oltre 300 etichette, tra le quali spiccano la Cuvèe di Pinot bianco, il Müller Thurgau e il Pinot nero, dei vigneti di proprietà. Nelle degustazioni comparative sono sempre i bianchi dell’Alto Adige a rubare la scena. Cascata di premi anche per Pinot nero e Lagrein, vitigno autoctono originario del quartiere bolzanino di Gries. La Cuvée bianca solletica il naso con la freschezza del Pinot bianco e il delicato aroma del Müller Thurgau. Tipiche del Pinot nero sono l’intenso bouquet di bacche rosse e nere, delle spezie e della violetta. Al palato si presenta morbido e vellutato con un retrogusto persistente. Le uve crescono nel vigneto del maso biologico della famiglia Laimer. Prima di diventare “Riserva”, i vini biologici di Hanswirt maturano pazienti per due anni in botti di rovere. L’Hanswirt è stato premiato per la selezione proposta dalla sua carta dei vini.
L’Hanswirt, oggi, è anche un rinomato resort “quattrostelle superior”, moderno e lussuoso con 22 suites, situato in una soleggiata posizione strategica a poca distanza dal Merano (10 minuti in auto) e dal punto dove inizia la Val Venosta, terra di albicocche, mele, fragole e soprattutto sole… tanto, tantissimo sole.
Ulteriori info: www.hanswirt.com.