Una delle prime aziende salentine ad avviare il conferimento delle uve è stata la Cantina Due Palme di Cellino San Marco (Br), eccellenza dell’enologia pugliese.
Biondo oro come le uve inondate dal sole e come il passito SelvaORO di Cantine Due Palme, una importante realtà cooperativa con sede a Cellino San Marco (Br) che oggi conta un migliaio di soci e 2.500 ettari di vigneti adagiati tra le province di Brindisi, Lecce e Taranto e sei cantine.
Sono iniziati i conferimenti da parte dei soci
Nei vigneti di San Pietro Vernotico, è iniziata la vendemmia del Fiano Minutolo, un antico vitigno autoctono pugliese, reimpiantato nel Salento solo da pochi anni e lavorato ancora oggi con tecniche antiche.
“Sarà un’annata indimenticabile – dice Angelo Maci, presidente ed enologo di Cantine Due Palme – le uve sono sanissime e daranno vita a vini eccellenti. Qui in cantina i soci hanno iniziato a conferire le uve bianche come il Fiano e a bacca nera per dar vita ai grandi spumanti, ai passiti e impreziosire i nostri vini più famosi”.
Nei vigneti, le donne si tramandano gesti antichi come antiche sono le tecniche di appassimento. Le uve vengono distese su reti ben areate e vengono lasciate appassire al sole per almeno dieci giorni. Con le loro sapienti mani tagliano i grappoli più belli, disponendoli nelle cassette e li liberano dalle foglie dopo averli distesi sulle reti.
“Attendiamo la vendemmia come se fosse una grande festa perché è il coronamento di un anno intero di sacrifici e di meticolose cure dei vigneti”. “Il SelvaOro, un passito dal profumo intenso e dal forte carattere, accompagna i dessert, ma può essere anche interpretato come un vino da meditazione”.
“I grappoli di merlot appena vendemmiati – spiega Francesco Fortunato – rimangono nella sala appassimento, a temperatura controllata e con la ventilazione fino a quando non arriveranno al giusto grado di maturazione. Particolare importante: le cassette hanno una capienza inferiore rispetto a tutte le altre e contengono appena tre chili di uva. Questo perché gli acini devono restare ben distanziati, areati, intatti e sani fino a che non appassiscono conservando tutti gli aromi”.
Intanto tintinnano le bottiglie nella catena di imbottigliamento. Sembra musica. Il ciclo continua ininterrottamente e ha una capacità di 15mila bottiglie all’ora.
Cantine Due Palme sta anche investendo nel turismo. Nell’Antica Villa Neviera, circondata da uno spettacolare bosco di ulivi e di querce e dalle antiche mura messapiche, sorgerà un esclusivo wine hotel. “Qui – conclude il presidente Maci – impianteremo un vigneto ad alberello con le viti disposte a rombo secondo un impianto detto a settonce, da cui nasce il pregiato Selvamara”.
I profumi della vendemmia inondano le campagne e borghi del Salento, intrecciandosi con quelli dell’azzurro mare. E sarà un indimenticabile abbraccio.
Ulteriori info: Cantine Due Palme – Via San Marco 130 – Cellino San Marco (Br). Sito internet: www.cantineduepalme.it.
Hastag: #winetopexeperience; www.mediterraneantourism.it; #carmenmancarellaraccontidallavendemmia.