Mercoledì 8 marzo, presso la celebre Villa Selvatico di Battaglia Terme, è stato presentato il nuovo volume di Serena Imazio, ricercatrice all’Università di Modena e Reggio Emilia, e Attilio Scienza, professore all’Università degli Studi di Milano. Pubblicato grazie alla collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Colli Euganei, il testo “Colli Euganei nati dal fuoco plasmati dalla viticoltura” ripercorre con perizia il viaggio della Vite a partire dal Caucaso, terra d’origine della pianta, sino all’arrivo sulle nostre colline con lo scopo di avvalorare e approfondire il rapporto tra territorio e viticoltura.
Alla presentazione, oltre al numeroso seguito di persone giunte per assistervi, hanno partecipato alcuni professionisti del settore che, grazie alle loro competenze in materia, hanno spiegato dal punto di vista storico, naturalistico ed economico l’importanza di aver finalmente pubblicato il primo di una serie inedita di volumi che raccontano il territorio euganeo; evento che permette di far conoscere le colline e le qualità dei prodotti vitivinicoli a livello nazionale e internazionale.
Pur degustando dei vini provenienti dallo stesso parco naturale, è infatti possibile notare delle differenze notevoli, ad esempio, tra quelli che provengono dalle aree settentrionali rispetto a quelle meridionali. Ciò che rende unico il nostro territorio è infatti la sua eterogeneità, fattore in grado di mutare le proprietà organolettiche in base al tipo di terreno su cui crescono i virgulti, l’indice di piovosità dell’area, l’esposizione ai raggi solari e tutti gli altri elementi in grado di modificare radicalmente le qualità della bevanda. Un testo, quindi, grazie al quale conoscere «approfonditamente il passato con lo scopo di progettare al meglio il futuro» di un comparto che negli ultimi dieci anni è cresciuto in modo considerevole, e che attira anno dopo anno un numero sempre maggiore di investitori.