In questo periodo i mercatini natalizi impreziosiscono Ortisei, Selva e Santa Cristina le sue località più importanti che offrono tutto il necessario per una vacanza perfetta. Nel periodo invernale la vallata diventa un paradiso per gli sciatori. Tante le prelibatezze da degustare
La Val Gardena, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Unesco, è una destinazione privilegiata dai vacanzieri in qualunque periodo dell’anno. Nella stagione invernale diventa un paradiso per gli appassionati dello sci. Anche se l’inverno astronomico inizierà ufficialmente inizierà il prossimo 21 dicembre, quello vero, fatto di neve e freddo ma anche di cieli tersi e tanto sole è già presente in molte valli e località alpine. La Val Gardena è una di queste.
Qualche settimana fa le prime nevicate hanno ammantato l’intero territorio rendendolo ancora più incantevole. Il panorama sembra preso a prestito da un quadro d’autore. Le cime alpine, che si alzano maestose verso il cielo, luccicano di un bianco cangiante. Arrivare in valle mentre i fiocchi di neve sfiorano i rami degli alberi e poi ruzzolano a terra fino ad imbiancarla è un’esperienza unica…. quasi fiabesca. Gli impianti hanno riaperto da pochi giorni e rimarranno in funzione fino all’inizio di aprile dell’anno prossimo. Il comprensorio gardenese, grazie ai 170 e passa chilometri di piste da discese, 100 chilometri di piste da fondo ed ai tanti impianti di risalita, è tra le aree sciistiche più grandi e suggestive dell’intero arco alpino.
Dal 2014 si aggiudica il World Ski Awards, una sorta di Oscar internazionale che premia le aree sciistiche più affascinanti ed interessanti al mondo. Anche quest’anno è salita sul gradino più alto del podio come “Miglior comprensorio sciistico in Italia”.
Da queste parti l’attività sciistica è declinata in tutte le sue specialità (dallo sci alpinismo allo snowboard, passando per lo sci di fondo, lo sci nordico e lo slittino) per fare in modo che ognuno trovi la pista adatta alle proprie esigenze. Non rimarranno delusi neppure gli appassionati delle “ciaspole” grazie ai tanti percorsi adatti per “galleggiare” sul manto candido. Questo è un paradiso anche per i freestyler che hanno la possibilità di sbizzarrirsi in salti ed evoluzioni aeree negli attrezzati snowpark.
Due gare di Coppa del Mondo di Sci il 20 e 21 Dicembre
La Val Gardena ha lo sci scolpito nel Dna e, da tempo, due gare della “Fis Ski World Cup”, la Coppa del mondo di sci, il “Super G” e la “Discesa libera maschile”, si svolgono proprio qui, sulla Saslong una pista, al tempo stesso amata e temuta dagli sciatori di tutti i tempi, che dal Sassolungo scende fino a Santa Cristina (www.saslong.org/it). Il 20 e 21 dicembre prossimi i grandi campioni dello sci mondiale si confrontano in due gare mozzafiato.
La Val Gardena è la destinazione ideale anche per gli sciatori che amano la varietà. Le piste sono tante, con vari livelli di difficoltà: dalle piste facili e medie, per tutti gli sciatori, alle discese più tecniche e difficili fra cui la “Gran Pela” una pista “nera” per espertissimi. In Val Gardena c’è anche “La Longia” la pista da sci più lunga dell’Alto Adige. Il tracciato di circa 11 chilometri, classificato di media difficoltà, parte dal Monte Seceda ed arriva ad Ortisei con tanti cambi di pendenza e ampi pendii che portano a un canyon naturale e alla sua cascata ghiacciata. Un’emozione forte per ogni sciatore.
Infine per coloro che non sono mai sazi di neve e vogliono viverla anche avvolti nella magia notturna sono in programma anche delle Special Alpine Nights e tante altre attività dopo il tramonto come le discese in slittino e lo sci di fondo al chiaro di luna sull’Altipiano del Monte Pana. Poi, alla fine …… vin brulè per tutti.
Mercatini di Natale di Ortisei, Santa Cristina e Selva di Val Gardena
La valle è da anni conosciuta anche come la Valle del Natale delle Dolomiti. Infatti fino all’Epifania rimangono accese le migliaia di luci dei tre Mercatini di Natale di Ortisei, Santa Cristina e Selva di Val Gardena, che forniscono una cornice davvero suggestiva per poter vivere un Natale pieno di magia.
Ortisei è il “Paese di Natale” più esclusivo delle Alpi. Il capoluogo della Valle, si trasforma in una autentica fiaba che invita i visitatori a scoprire il mercatino “Nadel Urtisei” (www.christmasvalley.it/nadelurtijei) con tutti i cinque sensi. Le casette natalizie si distendono tra le due chiese del paese con un grande albero natalizio a metà percorso. Qui si uniscono in modo mirabile le storiche tradizioni della Val Gardena con l’eleganza e l’esclusività della gamma di prodotti offerti lungo il percorso. Ci sono anche varie casette gastronomiche, che propongono in degustazione le prelibatezze gastronomiche locali in una romantica atmosfera.
A due passi dal “Museo de Gherdëina” si possono ammirare i pezzi unici di Judith Sotriffer, conosciuta come “la bambolaia” della Val Gardena. Nel suo laboratorio di Strada Pedetliva 18 ad Ortisei riproduce secondo metodi antichi e modelli tradizionali la bambola in legno della Val Gardena ed altri oggetti straordinari. Le bambole di Judith, guanciotte rosse, capelli neri e calzine bianche, sono scolpite, tornite ed assemblate dalla stessa che si occupa anche di dipingerle con grande cura.
A Santa Cristina, il paese baciato dal sole ai piedi del Sassolungo, i mercatini, qui chiamati Magic Town (www.christmasvalley.it/magic-town/it) sono aperti nel Parco Dosses. L’highlight è “lo zoo delle carezze” con gli alpaca, dove i bambini hanno la possibilità di fare conoscenza con questi animali davvero affascinanti. Poco distante il “Presepe più grande del mondo” realizzato da un gruppo di 18 scultori locali ed esposto dal 2000 negli spazi del Centro Sportivo Iman.
A Selva, il paese più alto della Val Gardena che si trova direttamente sotto il “Sella”, il Mercatino di Natale, è conosciuto come “Mountain Christmas” (www.christmasvalley.it/mountain-christmas) o meglio “Nadel da Mont”. Quest’anno ci sono una decina di luccicanti casette di legno che conferiscono un’atmosfera particolare e magica a questo piccolo mondo di Natale. Una delle casette è quella di “Erse Nature” dove la titolare Claudia Senoner espone una ricca selezione di prodotti (tra cui statuine e cuscini) in cirmolo gardenese che, oltre ad avere un profumo estremamente piacevole ha anche effetti positivi sulla salute favorendo un sonno piacevole e riposante.
Ci sono anche stand dove gustare un aromatico vin brulè e un dolce di Natale, ammirando gli addobbi e ascoltando le melodie natalizie. All’inaugurazione era presente anche San Nicola con la lunga barba bianca che quasi gli copriva interamente il volto. Accanto il suo fido aiutante, che “gli ha dato una mano” nella distribuzione tanti doni ai bimbi presenti.
Alla scoperta delle prelibatezze gardenesi
Un altro “must” della Val Gardena è la gastronomia. Non si può arrivare in Valle e poi non lasciarsi viziare dalle tante prelibatezze gardenesi in grado di solleticare sensi e il palato. Quella gardenese è la tipica cucina “classica” con uso dei tanti prodotti rigorosamente a “chilometri zero” quali carne di agnello e di maiale, selvaggina, latticini patate e segale. Molti dei piatti, un tempo considerati “poveri”, vanno ancora per la maggiore nei ristoranti gourmet di Ortisei, Selva di Val Gardena e Santa Cristina. Il risultato è uno spartito dove si intrecciano sapori ladini e mediterranei da scoprire, piatto dopo piatto, nei tanti ristoranti e masi della vallata ed anche nei rifugi alpini. Ed allora non rimane che partire alla scoperta almeno di alcune delle tante prelibatezze gardenesi.
Il tour può iniziare dal Ristorante Costamula in Strada Cuca 184 ad Ortisei (www.costamula.com) con l’entrata direttamente su “La Longia” la pista da sci più lunga dell’Alto Adige.Il Maso Costamula, costruito agli inizi del ‘600 e protetto dalle Belle Arti, è fra i più belli ed antichi di tutta la vallata, con pareti di pietra e travi a vista. Nel 2012 al suo interno, dopo una ristrutturazione durata alcuni anni, è stato aperto un ristorante con buoni piatti piatti altoatesini.È di proprietà della famiglia di Arno Malknecht che lo gestisce assieme alla moglie Manuela ed ai figli Daniel e Lina (foto a lato). Ai fornelli lo chef Ciro Giordano che coordina uno staff di cucina composto da altre cinque persone: Manuel Roja, Manuel Avaro, Giovanne Gulli, Francesco Caprio ed Enrico Napolitano Sous chef. Tutti i piatti del menù sono stati rivisitati da Giordano per dare loro un tocco di ulteriore di raffinatezza.
Con gli assaggi si può partire con i “Grosti”, frittelle di patate con crauti rossi, mela, anice e morbido di Graukäse, un formaggio morbido e poi passare alle pappardelle al ragù di cervo. Per finire in bellezza un tortino al cioccolato al cuore morbido fatto in casa al pari di tutti gli altri dolci proposti. Il ristorante è aperto solo per la stagione invernale (fino alla fine del prossimo mese di marzo), tutti i giorni mezzogiorno e sera ad eccezione delle serate di domenica e lunedì che rimane chiuso.
Altra tappa golosa al Mesc da Paratoni (www.paratoni.com/it), un’osteria contadina che si trova in cima ai pendii di Santa Cristina con vista sul Sassolungo. I proprietari, Klaus e Gemma Insam, lo gestiscono con i figli Aron, Elisa e Jonas. Gemma è la regina dei fornelli. Nella piccola cucina prepara un menù fisso, che varia a seconda delle stagioni, a base di piatti tipici ladini che si possono poi degustare nelle due storiche stube del maso. In questo periodo si può partire con un antipasto a base di pane contadino fatto in casa, burro, formaggio alle erbe, speck di maiale dal pelo lungo, graukäse con cipolla ed aceto, zuppa di patate ed altri prodotti del maso, proseguire con i “Grosti da patac” con crauti e completare con i tipici Crafuncins e terminare con una selezione di dolci fatti in casa. L’osteria è aperta in genere il venerdì e sabato ed in questo periodo (fino al 4 aprile prossimo) anche il giovedì sempre dalle 19 alle 24.
Infine ad Ortisei in via Rezia, la via principale, si può fare una sosta al Ristorante Stube Vives (www.stubevives.it). Già il nome “Vives”, che in ladino significa “salute” è un invito alla gioia. I piatti preparati dallo chef Simone Rondini sono un connubio tra la cucina gardenese, romana ed emiliana. Romana perchè i proprietari sono tre fratelli romani (Daniele, Davide e Giorgio Patriarca) che fin dalla nascita hanno vissuto in Val Gardena considerandola una seconda casa, fino a trasformarla nella loro prima casa nel 2013 quando hanno deciso di dedicarsi a questo ristorante che ha aperto i battenti all’inizio di dicembre del 2014.
La parte emiliana le deriva dallo chef che è di Reggio Emilia (secondo a sx nella foto). Questo intreccio continuo tra sapori che fanno parte di varie tradizioni culinarie fanno sì che il Vives possa proporre continue novità, abbracciando nuovi sapori senza dimenticare i prodotti della tradizione. La cantina, seguita da Giorgio Patriarca (uno dei proprietari – primo a sx nella foto – incaricato della gestione del locale) e dal sommelier Renis Kertusha, conta circa 250 etichette di tutte le regioni italiane (in particolare altoatesine) ma anche in arrivo da altri Paesi europei. Il ristorante è aperto per tutto l’anno.
Dove pernottare: si può provare l’Hotel Grones (www.hotelgrones.com/it), un interessante “quattrostelle” in via Stufan 110 ad Ortisei gestito direttamente dai proprietari: Wilfried e Monika Grones con la figlia Nadia e suo marito Roman Feichter. Quest’ultimo che di professione fa lo chef ha il suo regno nel ristorante gourmet dell’hotel dove delizia gli ospiti con interessanti specialità della cucina regionale ed internazionale.
Ulteriori Info: www.valgardena.it.
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