Le bellezze naturali, la storia, la cultura, le tradizioni ed i costumi plurisecolari, i vigneti ricolmi di profumi ed i vini di qualità conquistano immediatamente e ne fanno una meta turistica assolutamente da visitare
La Repubblica di Moldova – che noi italiani molto spesso chiamiamo semplicemente Moldavia – è un piccolo Paese dell’Europa sud orientale, stretto tra Romania ed Ucraina, che merita di essere scoperto con calma per apprezzarne le sue tante “chicche”. La natura straordinaria, la storia, la cultura, le tradizioni plurisecolari, i vigneti ricolmi di profumi, i vini di qualità, una interessante cucina tipica e la calda accoglienza che viene riservata ad ogni visitatore, ne costituiscono solo una piccolissima parte.
Anche il logo dell’Ente del Turismo moldavo – un “Albero della Vita” stilizzato alla cui base c’è una “M” e, nella parte superiore, una rosa e lo slogan “scopri i percorsi della vita” – è un invito ai visitatori a scoprire la Moldova attraverso la storia, la cultura, l’ospitalità, il vino, la gastronomia e le sue tradizioni. La “M” rappresenta il suo terreno fertile e le linee verticali le tante strade di campagna che bisogna percorrere per conoscerlo in ogni parte. Un Paese dove l’aria pulita, lo stile di vita rurale e il paesaggio creano un’atmosfera piacevole di rilassamento, generando energia positiva che ritempra dal punto di vista fisico ed emotivo.
Chişinău la città bianca
Il Paese conta circa tremilioni e mezzo di abitanti molti dei quali concentrati nella capitale Chişinău, letteralmente “Sorgente nuova” in quanto una delle tante leggende popolari collega ad una sorgente d’acqua miracolosa trovata tanti secoli fa da monaci ortodossi. Ma la capitale della Moldova è anche soprannominata “la città bianca” per via del colore di buona parte dei suoi edifici costruiti con una pietra calcarea molto chiara.
Proprio la capitale ha tanto da offrire e basta camminare per le strade del centro (molte delle cose più interessanti sono concentrate nella parte centrale della città e quindi raggiungibili con piacevoli passeggiate) per accorgersi della sua bellezza.
Tante chiese fra cui l’ottocentesca Cattedrale ortodossa “Nasterea Domnului” con gli splendidi affreschi ed il bel campanile staccato, grandi palazzi e molti giardini e parchi (è una delle città più verdi d’Europa), tra cui lo straordinario Parcul Catedralei, si collocano lungo gli ampi viali costruiti durante il periodo sovietico.
Proprio questa “mescolanza” tra nuove architetture e vecchie strutture, in stile sovietico, è uno dei tratti caratteristici della città. Merita una visita il “Muzeul National de Istorie a Moldovei” in via 31 August 1989 n.121/A, nel cuore di Chişinău, dove sono esposti circa 260mila pezzi distribuiti su una superficie di 1.700 metri quadri e divisi in varie sezioni, da quella archeologica, alla numismatica, di grande valore storico e scientifico. È anche molto facile da individuare perché nel cortile, davanti all’ingresso si trova una riproduzione della lupa capitolina.
Il Complesso commemorativo “Eternitate”, con i cinque fucili stilizzati alti 25 metri e la fiamma perenne, eretto a ricordo dei soldati sovietici caduti per la liberazione della città, è fra i monumenti più importanti della città.
Sulla piazza Marii Adunari nationale, antistante la Cattedrale, si trova l’imponente “Arcul de Triumf”, l’Arco di Trionfo. Conosciuto anche come “Porta sacra”, è uno tra i luoghi più visitati della città al pari del Teatro dell’Opera e del Balletto, di sovietica memoria, del Palazzo del Governo e del vicino parco intitolato a Stefan cel Mare, in italiano Stefano il Grande, il principe eroe della lotta di liberazione dall’invasore ottomano, con tante fontane e diverse sculture.
Ma Chişinău è anche la base di partenza ideale per andare alla scoperta di questo territorio che conquista con le numerose riserve naturali, per le vaste aree coperte di boschi secolari e vigneti, per le tante vallate piene di verde, bagnate da fiumi e laghi e per la infinità di piccoli paesi rurali, dove il tempo sembra essersi fermato, che vivono di agricoltura e viticoltura.
I tappeti moldovi: simbolo dell’identità nazionale
Questo è un Paese dove passato e presente si intrecciano continuamente. Tale legame è del tutto evidente anche nelle tradizioni. Soprattutto nelle zone rurali l’arte del ricamo, dell’intaglio del legno, della produzione di ceramiche e della tessitura manuale dei tappeti in lana è ancora particolarmente diffusa.
Per preservare questo grande patrimonio, nel villaggio di Clisova Nouă, nel distretto di Orhei, è sorto il Complexul de Meșteșuguri Populare “Artă Rustică”, un centro dedicato alla tessitura a mano dei “Kilim della Bessrabia” cioè dei tappeti tipici moldovi, fondato su iniziativa dell’Associazione “Rural Woman” ed in particolare della sua presidente Ecaterina Popescu (foto sopra) con il proposito di salvaguardare questo straordinario patrimonio fatto di tradizioni, conoscenze e consuetudini che ne fanno il simbolo riconosciuto dell’identità nazionale del popolo moldovo.
Găgăuzia una terra con tradizioni secolari
Nella parte meridionale del Paese si trova la Găgăuzia uno spicchio di terra dove vivono all’incirca 200mila persone. Un microcosmo che conserva intatte le sue tradizioni turche anche per quanto riguarda la cultura, le tradizioni gastronomiche e la lingua. La regione ha ottenuto l’autonomia dalla Moldova, alla quale rimane comunque molto legata, come testimoniano le bandiere della Gagauzia e della Moldova che sventolano assieme sulla piazza principale di Comrat, il capoluogo della regione.
Per farsi un’idea di come viveva questo popolo nel secolo scorso, si consiglia di visitare il villaggio etnico e storico “Gagauz Sofrasi” a Congaz. Nel complesso, sono stati anche riprodotti, nei minimi dettagli l’ambiente ed il fascino delle tradizionali case contadine di cento e passa anni fa: stufe con letti riscaldati, piccole finestre in legno, tappeti da parete e d anche tradizionali in lana naturale. Molti degli oggetti presenti sono stati donati dagli abitanti del luogo che hanno voluto così contribuire alla nascita ed alla crescita di questo piccolo ma interessante “luogo della memoria” con oggetti dei propri antenati. Nel museo si trovano anche vestiti, camicette, fazzoletti, cuscini tutti ricamati dalle giovani donne prima del matrimonio.
Prima di sedersi a tavola è molto interessante la visita alla cantina storica ed al piccolo museo di famiglia nel quale sono conservati molti cimeli dei proprietari e dei loro antenati. La collezione comprende tessuti e vestiti oltre a pezzi unici provenienti dai matrimoni dei loro avi tra cui tappeti e vecchie stoviglie.
Un tour straordinario di cantina in cantina
In ogni caso un tour tra le cantine più famose è anche il modo migliore per conoscere la Moldova che, è risaputo, è anche la cantina vinicola…….. più lunga al mondo.
Una delle tante cose interessanti di questa cittadella sotterranea è che, come avviene in ogni città, le vie sono identificate con dei nomi. Essendo una città vinicola i nomi non potevano che essere quelli dei vini – fra cui Cabernet, Sauvignon, Feteasca e Cahor – che identificano anche il luogo dove sono conservate le botti con quel tipo di vino. Simpatico il nome che hanno dato ad uno spumante, Crisecco, il prosecco di Cricova.
La più antica cantina del Paese è quella di Château Purcari, fondata nel 1827. L’anno di nascita dell’azienda viene riportato sulla maggior parte dei vini qui prodotti. Il complesso che contiene la cantina è costituito da un castello in stile francese situato nel sud ovest della Moldova a 120 chilometri dalla capitale ed a 20 chilometri dal Mar Nero e da Odessa. Qui, tra l’altro, viene prodotto, il Negru de Purcari, che nel 1878 vinse la medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Parigi. In tale occasione gli esperti francesi furono colpiti da questo vino rosso rubino intenso e pensavano fosse un vino bordolese. Il castello offre anche la possibilità di pernottare in una delle 10 stanze deluxe.
Anche il ristorante “Bufniţa Albă”, è un posto unico e raffinato con vista sui giardini del Castello. I piatti proposti ispirati alle ricette tradizionali della Bessarabia con raffinate influenze francesi fanno ampio uso di ingredienti bio, sempre freschi e di altissima qualità in grado di soddisfare ogni tipo di palato.
Come arrivare. Dall’Italia si raggiunge facilmente con due ore di volo grazie ad Air Moldova che ha voli diretti da sette aeroporti italiani (www.air-moldova.it) fra cui Bologna, Venezia e Verona. La durata del volo è di circa due ore. L’aeroporto dista soli 10 km dal centro ed è ben collegato con la città con i servizi di trasporto pubblico rent-a-car, taxi e bus.
Dove pernottare. Si può provare il Zentrum Aparthotel un piccolo hotel quattrostelle con appena 35 camere e con un buon rapporto qualità prezzo. Si trova a 10 minuti a piedi dal centro di Chişinău.
Quali documenti servono. Per entrare nel paese serve il passaporto senza alcun visto preventivo.
La moneta. La moneta nazionale è il leu moldavo (MDL). Un euro vale circa 19 lei. Le carte di credito sono accettate praticamente dappertutto.
L’orario. Quando si arriva in Moldova bisogna spostare avanti di un’ora le lancette dell’orologio.
Ulteriori info: www.moldova.travel e 360.moldova.travel.