di Consuelo Nespolo –
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“Gustus” il trionfo dei sapori Berici rappresentati da vini DOC incorniciati dall’arte architettonica del grande Andrea Palladio, ha ospitato dal 12 al 14 ottobre a Villa Sangiantofetti Rigon di Ponte di Barbarano in provincia di Vicenza, il noto “Narratore” del gusto Michele Pigozzo. Per l’occasione l’opinionista ha presentato dinnanzi ad un folto pubblico di esperti del settore, il suo “Quaderno dei Sapori”; non solo un libro scritto ed illustrato, ma un viaggio in prestigiosi ristoranti e cantine dei Colli Berici e di Gambellara.
Spesso le parole “gusto” e “sapore” vengono usate come meri sinonimi, ma in realtà hanno due significati ben delineati, come ha spiegato Pigozzo durante la rievocazione del suo modo personale di percepire il buon cibo ed il vino d’eccellenza. Nel libello il famoso blogger enogastronomico, descrive appassionatamente con quale criterio ha accoppiato pietanze ed elisir dionisiaci, citazioni storiche e ricordi del passato; trasformando il modo di concepire la “food experience” come una vera e propria vibrazione extrasensoriale, e profondamente emozionale. Per l’autore il gusto è pura trepidazione che coinvolge la vista, l’olfatto, il gusto e il nostro sesto senso: l’”aroma”, che lui stesso definisce “olfatto interno” nonché collegamento tra la bocca ed il naso; una sinapsi che porta il cultore a significative emotività ed esaltanti flashback che riaffiorano dal profondo e che si proiettano nel presente, facendoci scordare il limitato concetto di “Tempo”.