Riscoprire le radici. Il Primo Festival dello Sport, Benessere ed Arte e l'antica Sagra del Rosario

Riscoprire le radici. Il Primo Festival dello Sport, Benessere ed Arte e l'antica Sagra del Rosario

Per due week end il centro di Galzignano sarà sede di eventi, sport, tradizioni ed enogastronomia all’insegna dello stare bene insieme

Il centro storico di Galzignano Terme si animerà nei prossimi due week-end con eventi ricchi di proposte per residenti e visitatori. Il primo appuntamento è fissato per domenica 29 settembre, quando si terrà la prima edizione del Festival dello Sport, Benessere e Arte, un’iniziativa organizzata dall’Assessorato allo Sport in collaborazione con la Pro Loco Galzignano Valsanzibio e Fondazione Città della Speranza.

Ampliamento della tradizionale Festa dello Sport, che ha visto ben quattro edizioni di successo, la giornata vedrà in campo tutte le associazioni del Comune euganeo per far conoscere le tante opportunità che il mondo sportivo può offrire ai residenti e al territorio.

Tante le discipline che avranno la possibilità di presentarsi al pubblico, negli spazi dedicati e adiacenti a via Roma, con dimostrazioni, esibizioni e materiale informativo. Dal golf, allo yoga, alla bike, fino al trekking saranno soprattutto i bambini ad essere incoraggiati a provare più esperienze possibili, ad ogniuno – infatti – verrà rilasciato il Passaporto dello Sport su cui verrà apposto un “timbrino” ad ogni prova sostenuta. In ragione alle vidimazioni ottenute ogni bambino verrà premiato con un gadget, evocativo di Città della Speranza e delle sue importanti iniziative benefiche.

Tuttavia la giornata non sarà dedicata solo alle attività sportive, ma come già anticipato nel titolo dell’edizione di quest’anno ci sarà spazio anche al Benessere e all’Arte in linea con una più ampia riflessione regionale che vede nei Colli Euganei un punto importante di promozione della cultura del wellness e della cura del sé.

L’inaugurazione della giornata, infatti, alle 15.30, sarà assegnata all’Associazione Toponomastica al Femminile con la presentazione di una mostra didattica dedicata alle “Donne e Sport“, con particolare attenzione allo sport paralimpico, che troverà spazio in centro e che nei giorni successivi sarà possibile visitare al MuCE – Museo dei Colli Euganei.

Alle 16.00 poi verrà presentato “Pedalando con l’Alzheimer”, un progetto patrocinato dalla Regione del Veneto di rigenerazione attraverso lo sport nella lotta contro il Parkinson, ideato da Lorenzo Sacchetto e Raffaella Roveron, moglie e caregiver, supportati da un gruppo di volontari, accolti in una delle loro imprese anche da Papa Francesco e realizzate con il sostegno di Parkinson Italia.

A fianco delle Associazioni sportive troveranno spazio anche l’Associazione Apa-Pad, che proporrà laboratori inerenti al mondo delle api per testimoniare il contatto forte tra l’uomo e la natura in uno dei “Comuni Amici delle Api“, l’Associazione del Pum, che si esibirà con il tradizionale sparo dei mortai, e la locale Protezione Civile che invece interverrà con attività dimostrative e informazioni preziose sulla gestione delle emergenze, come quelle create dal cattivo tempo lo scorso maggio.

Non mancherà il tradizionale appuntamento con lo “schissoto”, il tradizionale pane, diventato un’icona della manifestazione, che verrà proposto per pranzo o cena in abbinamento a formaggi e salumi tradizionali.

Quest’anno – spiega l’assessore allo Sport, Federica Giacominil Festival dello Sport, Benessere ed Arte è un contenitore che mette insieme tutto quello che riuscire il benessere fisico all’amore e al contatto con il sé. Nasce da una riflessione nell’ambito della Festa dello Sport, il cui tema unificante l’anno scorso è stato l’accessibilità e l’inclusività. Quest’anno, in un’iniziativa ampliata ad abbracciare tutte le associazioni di Galzignano e Valsanzibio, ci siamo concentrati sul “bene” nella sua forma più aperta possibile: dal bene fisico e mentale che può venire dall’attività sportiva, al fare “del bene”.

Del resto l’ormai storica collaborazione con la Città della Speranza ci porta a considerare lo sport nelle forme che stanno oltre l’agonismo o l’hobby: al centro di tutto mettiamo le nuove generazioni, ma non possiamo lasciare indietro le persone che sono affette da disabilità.

Insomma la Festa dello sport in realtà è un’opportunità che ci consente di parlare dei temi che appartengono al quotidiano ed è anche un impegno che ci siamo presi nel costruire la società del futuro, in quanto sono le persone a fare “il Bene” ma occorre sensibilità e rispetto. Lo sport e l’arte possono fare molto in questo senso e il 29 settembre sarà l’occasione per parlarne. E’ un evento che vorremmo centrale nella valorizzazione dei Colli Euganei, perché racconta del benessere che viene dal contatto tra uomo e natura”.


Il secondo appuntamento, proprio in questo senso, sarà un ritorno alle origini e coinvolgerà l’intero weekend occupando le date del 6-7-8 ottobre con la tradizionale Sagra del Rosario, quest’anno giunta alla 54esima edizione. L’ormai storica manifestazione, infatti, è nata intorno agli anni sessanta del secolo scorso, ma probabilmente con radici più profonde, in quanto, la sua celebrazione venne inserita tra le ricorrenze popolari dalla Serenissima Repubblica nelle aree assoggettate, per ricordare l’intervento miracoloso della Madonna del Rosario nella Battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571) che permise la vittoria cristiana sulle flotte musulmane dell’Impero Ottomano.

Il progetto di quest’anno è dedicato ad un intenso lavoro di recupero della storia del borgo, che è inserito nel progetto del “Turismo delle Radici“, un’iniziativa PNRR, sostenuta dal Ministero del Turismo, che ha individuato i Comuni delle Radici, quei comuni italiani che hanno un valore antico, riconosciuto anche dalle comunità all’estero. Un legame con la storia che è sempre stato mantenuto vivo anche nelle scorse edizioni della sagra, quando i momenti più attesi erano la sfilata che rievocava la celebre Battaglia e la sfida tra contrade in una corsa con gli asini.

Quest’anno, domenica 6 ottobre dalle 9.00 del mattino alle 19.00, quando le lancette dell’orologio di Galzignano si sintonizzeranno sull’Alto Medioevo, epoca d’oro del borgo, durante il periodo in cui i Da Carrara erano signori di Padova e diedero vita ad una grande fioritura artistica e culturale sui Colli Euganei.
A far rivivere quei giorni ci penserà la Compagnia della Torlonga, con la rievocazione del borgo medievale di Galzignano Bassa, riproponendo alcuni momenti di vita allora come la vestizione di un soldato, la forgia delle armi, il conio delle monete e alcune storie tratte dai documenti d’archivio, come le storie dell’antica pieve di Galzignano.

L’Associazione La Fenice Falconeria, invece, proporrà la caccia con i rapaci e l’associazione Arcieri Sagittario del Veneto di Pernumia proporrà prove di tiro con l’arco. Il pomeriggio sarà dato grande spazio ai giovanissimi nell’area parrocchiale che verrà allestita con i giochi in legno, recuperando così tradizioni antiche, a cura dell’Associazione L’Arte del Gioco, mentre a fianco del Villaggio Medievale si potrà approfittare del Tree Climbing, ossia l’arrampicata su un albero, riprendendo un’attività che sui Colli è frequente oggi come in passato, proposta da Wertigo Works di Arquà Petrarca.

L’intera giornata di domenica invece sarà animata dalla Fiera Mercato e dal Mercatino di Valsanzibio dedicati all’artigianato, all’antiquariato, all’hobbistica e ai prodotti tipici.
Riscoprire le tradizioni significa anche ritrovare i luoghi della musica: come ogni anno, da sempre, alle 15.00 è prevista l’esibizione del Complesso Strumentale Città di Galzignano Terme, storica banda del borgo, in uno degli eventi clou della manifestazione.

Durante tutti e tre i giorni dell’evento, il Luna Park e lo Stand Gastronomico saranno operativi, offrendo delizie culinarie tradizionali come i “bigoli con il cinghiale”, il “bollito alla padovana” e il “pollo fritto”. Saranno accessibili anche la pesca di beneficenza nell’area parrocchiale, il mercatino del libro, una mostra di pittura e una mostra fotografica, quest’ultima visitabile esclusivamente nella giornata di domenica dedicata al recupero delle foto storica dell’antica sagra, creando così una connessione tra passato e presente.

La sagra di Galzignano Terme – conclude il sindaco Riccardo Masinricopre un impegno molto importante, ossia quello di tenere in vita le tradizioni. E anche quest’anno abbiamo scelto di rilanciare questa manifestazione riscoprendo la storia del borgo e ci ha creduto, insieme a noi, anche la Regione del Veneto. La sagra è un momento di grande sfida per tutta la comunità, perché sono tantissime le attività organizzate insieme. Ci riusciamo con l’impegno di tanti, della Parrocchia, della ProLoco, delle tante associazioni del territorio, a cui va il mio grazie, ci riusciamo perché è una festa pensata soprattutto per le famiglie, per i più piccoli, e perché in fondo portiamo in piazza la storia e la ricchezza di un territorio, quello Euganeo, la cui bellezza è incarnata nei borghi come quello di Galzignano Terme che sono davvero i luoghi dove ritrovare le nostre radici”.