È tra sabato 1 e domenica 2 aprile che s’è svolta l’ormai storica ricorrenza monselicense Colori e Sapori di Primavera. Evento molto atteso da parte della cittadinanza e dalle associazioni che collaborano per la sua realizzazione, che non smette di suscitare l’interesse dei visitatori, giunti anche quest’anno in gran numero per passeggiare fra le vie del centro e godersi il primo fine settimana di una stagione che promette d’essere ricca d’eventi.
Un’offerta di valore per un weekend che inaugura la Primavera
La manifestazione è stata inaugurata sabato mattina con l’apertura delle bancarelle, ed è proseguita nel pomeriggio con una passeggiata all’insegna della scoperta dei luoghi più rappresentativi della nostra città guidata da Silvano Gemo, Presidente dell’Associazione 4 passi per Monselice. In contemporanea, presso la Torre di Piazza Ossicella, è stata aperta al pubblico la mostra fotografica intitolata Ottanta: il colore del bianco e del nero; curata da Roberto Cattapan, l’esposizione era composta da una selezione di scatti effettuati tra il 1982 e il 1995, «una storia di volti e d’incontri» avuti dall’autore che simboleggiano un modo di vivere iconico, che ha plasmato la storia d’Italia sino ai nostri giorni. Domenica è continuata l’apertura delle bancarelle nelle vie centrali, ma la giornata è stata anche avvalorata dalla ripresa delle visite al Mastio Federiciano, da un laboratorio ambientale educativo patrocinato dalla Società Estense Servizi Ambientali, e dalla presenza in Via Argine Destro della Scuderia “Cavalieri della Rocca”. Dulcis in fundo, in Piazza Mazzini l’Associazione Culturale “La Repubblica degli Artisti” ha avuto l’onore di presentare la realizzazione di un dipinto di Giuliano Ottaviani, artista poliedrico di fama internazionale giunto in città per inaugurare l’evento.
L’omaggio di Giuliano Ottaviani a Monselice
Pittore, scultore e orafo nato a Foligno, Giuliano Ottaviani è annoverato tra gli artisti italiani di maggior successo sia nel territorio nazionale che all’estero. Sin da giovane attirato dalle materie artistiche, frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Brera ottenendo il diploma sotto l’egida di Domenico Purificato, dopodiché, grazie alla sua personalità spiccata inizia a viaggiare ed esporre le sue opere in Italia e in Europa, in particolar modo in Svizzera, dando così inizio a una carriera illustre, che l’ha visto ottenere onorificenze come il cavalierato della Repubblica Italiana, la Medaglia d’oro della città di Parigi per l’accademia delle belle arti le scienze e le lettere, la Medaglia d’oro al merito artistico dell’accademia brasileira di San Paolo, e molte altre ancora. Nel pomeriggio domenicale, all’ombra della torre civica di Piazza Mazzini, Ottaviani ha dipinto grazie all’utilizzo del caffè una grande tela raffigurante le beltà della città murata: riprodotto in chiave contemporanea e “a mano libera”, il profilo di Monselice ha assunto i tratti delicati della fantasia dell’artista, il quale vi ha proiettato forme architettoniche, lineamenti di volti, corpi tesi nell’abbraccio con il paesaggio onirico in cui la realtà cittadina si fonde alla sua manualità esperta. Ed ecco che, nell’arco di pochi minuti, Ottaviani ha fatto dono alla nostra comunità di un ricordo della sua visita. In attesa della prossima edizione, invitiamo l’artista e tutti coloro che sono giunti a Monselice a far ritorno nella nostra città, che ogni anno si presenta più ricca d’eventi e di persone disposte a condividere il loro talento con l’obiettivo di ispirare i partecipanti.
