Il racconto di due giornate con Sabelli Distribuzione
C’era un’aria speciale all’Hotel Relax, domenica 27 e lunedì 28 aprile 2025. Una di quelle atmosfere che non si costruiscono a tavolino, ma che nascono spontanee, come un sorriso sincero o un brindisi tra amici. Era l’Open Day di Sabelli Distribuzione, e già all’ingresso si percepiva che qualcosa di importante stava accadendo.

Stand colorati, profumi invitanti, volti noti e nuovi, mani che si stringevano, voci che si mescolavano tra entusiasmo e curiosità. Tutto parlava di connessione: tra chi produce e chi serve, tra chi sogna e chi realizza, tra chi crede che il cibo non sia solo nutrimento, ma cultura, racconto, emozione.
I fornitori, con la loro energia, hanno dato vita a un vero viaggio sensoriale: prodotti di eccellenza, anteprime gustative, storie che raccontavano di territori, tradizioni e passione. Ogni banco era una tappa di scoperta, ogni assaggio una piccola narrazione. Lì, tra formaggi stagionati e vini eleganti, tra salumi artigianali e dolci sorprendenti, si respirava il valore della qualità.
E poi loro, i protagonisti silenziosi ma indispensabili: i professionisti del mondo HORECA. Ristoratori, albergatori, baristi e gestori di locali che ogni giorno danno forma all’esperienza del gusto nei nostri territori. Hanno portato domande intelligenti, sguardi attenti, voglia di capire e innovare. A loro, Sabelli Distribuzione ha voluto offrire non solo prodotti, ma anche visioni e strumenti per costruire insieme un domani più consapevole.

In quei due giorni, il tempo sembrava sospeso. Lontano dalle corse quotidiane, lo spazio si è riempito di relazioni autentiche. Si parlava, si ascoltava, si scambiavano idee. Ogni stretta di mano diventava promessa, ogni sorriso una traccia da seguire.
Alla fine, quando le luci si sono abbassate e i corridoi si sono svuotati, restava qualcosa di più: la consapevolezza che questo Open Day non è stato solo un evento, ma un passo avanti nel cammino condiviso verso un futuro di collaborazione, qualità e umanità.
Sabelli Distribuzione c’era, e ci sarà. Accanto a chi crede che il lavoro ben fatto sia anche un gesto d’amore. A tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza, va un grazie profondo, vero, sentito.
E mentre già si guarda avanti, resta nel cuore il ricordo di due giornate che hanno fatto bene all’anima, oltre che al palato.
Foto Gianni Battista