Giornata delle Ville Venete

Giornata delle Ville Venete

Ritorna questo sabato 21 e domenica 22 “La Giornata delle Ville Venete” che apre le porte di settanta antiche residenze di Veneto e Friuli Venezia Giulia proponendo 120 esperienze, tutte davvero alettanti.

La manifestazione è voluta dall’Associazione per le Ville Venete con l’attuale presidente Isabella Collalto de Croy e dall’Istituto Regionale Ville Venete presieduto da Amerigo Restucci entrambi preposte alla valorizzazione dell’invidiatissimo nostro patrimonio culturale, storico e produttivo. L’imminente iniziativa gode del patrocinio del Ministero dei Beni culturali, di Enit Agenzia Nazionale del Turismo, Regione del Veneto, Regione Friuli Venezia Giulia.

Ora si è alla seconda sua edizione pensata come la prima in modo tale che queste meraviglie architettoniche con i loro altrettanto meravigliosi contesti, raccontino la propria identità attraverso un ricco ventaglio di attività esperienziali: visite guidate, laboratori, degustazioni, reading, rievocazioni in costume e molto altro per scoprire la storia e l’arte, la natura e l’agricoltura, di questo nostro tesoro di oggi, di ieri e di domani. Ognuno si orienterà sulle proprie scelte mirate. Potrà optare per quale esperienza fare e in quale villa viverla prenotando su www.giornataville venete.it.

L’appeal è enorme perché viene offerto un variegato programma organizzato per nuclei tematici, aggiungendo al format del 2022 novità quali “GenZ” per la Generazione Zeta, con attività didattiche rivolte a studenti; “Well being” per ritrovare il proprio benessere psicofisico; e la proposta “Itinerari” con percorsi organizzati per aree geografiche di destinazione.

“Le Ville Venete” sottolinea la Principessa Collalto de Croy “sono luoghi del fare, del vivere, dello stare insieme, dello stare bene. In questo furono precorritrici perché già al tempo ideate come capsule spaziotemporali autosufficienti a tutela del paesaggio, di produttività stagionali, della comunità che gravitava intorno ad esse. La vita in Villa ci rimette in contatto con quei valori e stili di vita di cui l’uomo contemporaneo sente sempre più l’esigenza.”

“Ville Venete. Oltre i confini”, il programma del convegno del 21 ottobre

A corollario della ‘Giornata’ c’è un convegno dal titolo ”Ville Venete. Oltre i confini” che si terrà il 21 ottobre dalle 10 alle 13 nell’Abbazia Benedettina di Santa Bona a Vidor nel trevigiano. L’incontro con entrata gratuita, è aperto a tutti ma occorre prenotare il posto sempre su www.giornatavillevenete.it. Oltre ai qualificati convegnisti Alessio Carciofi, Rosa Baroni, Michela Bellisario, Koren Montemuro in dialogo con Andrea Eko Maragno, interverranno Giulio da Sacco proprietario dell’Abbazia e Florian Stepski Doliva vicepresidente dell’Associazione Ville Venete proprietario di Villa Rechsteiner i quali porteranno l’esperienza del passaggio generazionale.

A precederli con il saluto istituzionale saranno la principessa Isabella Collalto de Croy presidente della Associazione Ville Venete e Amerigo Restucci Presidente dell’Istituto Regionale Ville Venete. L’intero programma della manifestazione è stato preannunciato martedì 17 in conferenza stampa a Villa Molin (PD) firmata Scamozzi, oggetto di molte ricerche e studi approfonditi dal sempre rimpianto professor Franco Barbieri, ricordato con somma stima dalla padrona di casa Alessandra Salvalajo. Il lungo weekend immersivo nella “Civiltà di Villa” annovera nel vicentino tra le “case di villa”(come le nomava Palladio) Villa Bedeschi Bonetti a Bagnolo di Lonigo che prevede pure la straordinaria visita alla collezione di arte contemporanea.

Visitate le Ville Venete

Ma ogni città del Veneto col suo entourage ammaliante di patrizie dimore disseminate sui declivi collinari e nelle ubertose pianure, ha di che vantarsi. Da Villa Rizzi Albarea a Pianiga (Venezia) al Castello di San Salvatore (Treviso); da Villa Roberti a Brugine (Padova) a Villa Pojana Maggiore (Vicenza); da Villa Buzzati a Belluno a Villa Morosini a Polesella (Rovigo) fino al Giardino di Pojega di Villa Rizzardi di Negrar nel veronese, è tutto un tripudio di bellezza e d’attrattive incentrate quest’anno sull’idea di un benessere da recuperare gioiosamente. Come afferma il professor Amerigo Restucci, la “Giornata” può essere un punto di partenza per programmare durante l’anno tutte le visite che interessano allargando i propri orizzonti culturali tenendo presenti mete che si sa già, alla luce della esperienza di questi giorni, come raggiungere.

 

Articolo di Marica Rossi