Artista di origini italo-belghe, Laurence Turina iniziò la serie di disegni intitolata La Calligraphie du Désir nel 1998 con l’intento di creare un percorso artistico che desse al contempo voce all’arte figurativa astratta, alla precisione dell’arte marziale Aikido e al valore condiviso dell’emotività. Elemento quest’ultimo che oggigiorno è messo alla prova dalla frenesia quotidiana, in cui il desiderio di “scoprire e scoprirsi” sembra aver ceduto all’ossessione del “possedere e possedersi”.
L’Aikido, l’Arte e l’Amore: il profondo legame scoperto da Laurence Turina
Termine giapponese il cui significato letterale è “Disciplina che conduce all’unione e all’armonia con l’energia vitale e lo spirito dell’Universo”, l’Aikido è un’arte marziale che mira alla completa padronanza del corpo attraverso il combattimento, ad incrementare l’eleganza dei movimenti e, come accade anche in altre pratiche asiatiche, a regolare il respiro col fine di aumentare la propria concentrazione. Praticante da oltre trent’anni, Laurence Turina ha raggiunto il livello di “cintura nera” in tale disciplina e, cogliendone i tratti caratterizzanti, ha scelto di unire gli insegnamenti di ciò che ha appreso all’astrattezza dell’arte figurativa.
Completare la fase di concentrazione respiratoria, presa appunto dalla tecnica marziale, unendola successivamente alla calligrafia artistica in un unico movimento sincronizzato tra la mente, l’occhio e la mano ha permesso a Laurence di creare delle opere dai tratti metafisici, di dar vita a uno spazio in cui tradurre su apposita carta le sue profonde emozioni. Il risultato finale è la potente immagine dell’amore, ritratto in tutte le sue forme, la consapevolezza che tutto ha avuto inizio da un singolo respiro dell’artista.
La sensualità nell’infinita danza tra il colore rosso e il nero
Presso il centralissimo Palazzo della Loggetta di Monselice ‒ fino in data 21 febbraio ‒ sarà possibile visitare la mostra La Calligraphie du Désir, un componimento artistico che, come ci spiega Laurence Turina, tenta raffigurare «l’espressione rigorosa del Nord Europa e il temperamento passionale del Sud» attraverso dei tratti semplici ma estremamente precisi, caratterizzati da una sensuale bicromia di rossi e di neri, «dove il limite dell’astratto e della purezza suggerisce una decodifica sottile dei sentimenti e delle mille sfaccettature dell’amore e della sensualità».
Un’inaugurazione inedita per Monselice, che scopre una tendenza artistica in voga soprattutto al Nord Europa, che rimarrà per la durata delle feste del Carnevale e per l’ormai nota ricorrenza di San Valentino, nella città murata ancor più sentita data la tradizione che lega il Cammino Giubilare e la cittadinanza. Data l’occasione, invitiamo quindi tutti i lettori a recarsi al Palazzo della Loggetta per poter assistere a una mostra innovativa che, siamo sicuri, saprà soddisfarvi e aprirà i vostri orizzonti.