Padova: cinque nuove targhe al femminile

Padova: cinque nuove targhe al femminile

L’8 marzo Festa della donna: celebrarla in un periodo così triste e colmo di accadimenti negativi non è affatto facile.

Ci prova però la Commissione pari opportunità del Comune di Padova che celebrerà le donne con l’inaugurazione di alcune targhe dedicate alle “Donne che hanno fatto la differenza”. Saranno poste in città nel tratto Codalunga – Borgomagno targhe dedicate a Nilde Iotti, Tina Anselmi, Lina Merlin, Rosetta Molinari, Marcella Di Folco.

La commissione è un organismo permanente di consultazione all’interno del Comune di Padova, nata nel 1988 allo scopo di realizzare iniziative per eliminare le disparità che le donne incontrano nel mondo del lavoro e non solo. Vi fanno parte persone elette dal Consiglio comunale, altre individuate all’interno delle associazioni e delle Organizzazioni sindacali confederali, degli ordini professionali e della società civile.
         

        Ma chi sono le donne cui saranno dedicate le targhe?

In primis la notissima Leonilde Iotti, meglio nota come Nilde Iotti scomparsa nel 1999; nata a Reggio Emilia nel 1920, è stata la prima presidente donna della Camera dei Deputati della nostra Repubblica nel periodo che va dal 1979 al 1992 per quasi 13 anni attraverso tre legislature. E’ la presidente rimasta in carica più a lungo nella storia della nostra Repubblica. Figlia di un ferroviere e sindacalista, fu presto orfana di padre, riuscì a laurearsi in lettere presso l’Università Cattolica di Milano. Partecipe attiva della resistenza fu staffetta porta-ordini e nel dopoguerra fu eletta segretaria dell’Unione donne Italiane a Reggio Emilia e da lì partì la sua carriera politica fino all’elezione nell’Assemblea Costituente nella quale fece parte nella Commissione dei 75. Criticata per la sua relazione adulterina con Palmiro Togliatti di 27 anni più anziano di lei, Leonilde fu sempre donna libera. Attiva nella campagna referendaria a favore del divorzio (1974), nell’VIIIa legislatura tutte le forze politiche concordarono nell’eleggerla come presidente della Camera.


Tina Anselmi: veneta DOC nativa di Castelfranco Veneto (TV) nel 1927 e scomparsa nel 2016 è stata una politica, partigiana e insegnante. La prima donna ministro della Repubblica Italiana. Il padre padovano di famiglia benestante si era trasferito a Castelfranco dopo la Grande Guerra e aveva trovato lavoro presso una farmacia locale dove conobbe la moglie, madre di Tina, di famiglia umile. Tina frequentò il ginnasio locale e poi l’Istituto Magistrale a Bassano del Grappa presso le suore dorotee e entrò da subito nelle file della Azione Cattolica femminile. Fu il triste e noto evento dell’impiccagione avvenuta a Bassano di 31 prigionieri da parte dei tedeschi che la spinse ad essere parte attiva all’interno del movimento partigiano. Con il nome di battaglia “Gabriella” (in ricordo del compagno di scuola Gabriele trucidato dai nazisti), fu staffetta della Brigata Cesare Battisti al comando di Gino Sartor. Tutto ciò all’insaputa della sua famiglia. Si iscrisse alla Democrazia Cristiana e da lì ebbe inizio la sua carriera politica prima come parlamentare e poi come Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale nel governo Andreotti III del 1976. Successivamente occupò il Ministero della Sanità: in quella carica denunciò molteplici tentativi di corruzione pari a un valore di circa 32 miliardi di lire. Nel 1978 firmò la legge 194 per l’interruzione volontaria di gravidanza. Fu poi nella commissione parlamentare di inchiesta sulla Loggia Massonica P2 di Licio Gelli, incarico che le costò insulti e delegittimazione.

Lina Merlin ovvero all’anagrafe Angelina Merlin, nata a Pozzonovo (Padova) nel 1887, membro dell’Assemblea Costituente e prima donna eletta al Senato della repubblica. Il suo nome è legato all’omonima legge n 75 del 20 febbraio 1958 con la quale si abolirono le case di piacere e la prostituzione legalizzata.

 

 

Rosetta Molinari fu staffetta partigiana a Padova già a sedici anni assieme alla madre che fu trattenuta per 15 giorni nella gendarmeria tedesca. Eletta nel Consiglio Comunale di Padova nel 1964, vi restò per cinque anni e poi nel 1975 venne eletta nel Consiglio Regionale Veneto: la prima donna a occupare questa carica nella nostra regione. Si occupò particolarmente di diritto di famiglia.

Marcella Di Folco è stata un’attivista, attrice e politica italiana, tra i protagonisti del cinema di Federico Fellini, ha poi lavorato con registi come Roberto Rossellini, Dino Risi, Alberto Sordi e altri. Alla nascita le fu attribuito il sesso maschile e venne chiamata Marcello. Nel 1988 fu presidente del Movimento Identità Trans, attiva prima tra le fila dei Verdi, poi dell’Ulivo. è stata la prima donna al mondo a sottoporsi all’operazione per il cambio di sesso a coprire una carica pubblica.

 

L’appuntamento per l’inaugurazione delle targhe è per lunedì 7 marzo alle h 11.00.
Per info: Ufficio pari opportunità Gabinetto del Sindaco 049.825210
oppure pariopportunita@comune.padova.it