Il caso di Luciana De Vito è un altro splendido esempio “tutto al femminile” di come le appartenenti al gentil sesso possano avvicinarsi al collezionismo senza aver nulla da invidiare in termini di conoscenza e preparazione ai loro competitors maschili. Appassionatasi al mondo dei motori grazie anche alla professione del marito, il quale lavorò per decenni come collaudatore alla Ford, Luciana ha infatti potuto entrare in contatto con una realtà che ha risvegliato in lei un grande interesse, che ancora oggi riesce a emozionarla.
Risedente nel torinese, territorio che con le automobili ha una lunga e gloriosa storia, la Sig.ra De Vito tiene molto a ribadire che, nella sua famiglia, lei non è l’unica interessata ai motori e ai veicoli d’epoca, ma che tutti i membri che la compongono condividono in modo equanime tale passione: «a casa mia, durante i pranzi o le cene, si parla infatti molto di macchine e poco del resto. Penso quindi che questo sia un tema che ci lega profondamente, e che ci ha sempre tenuti uniti anche nei momenti difficili». Acquistata la prima macchina d’epoca ‒ una Manta Coupé ‒ da un contadino che la teneva in stato di abbandono nel suo fienile, Luciana si è infatti col tempo avvicinata al collezionismo e, come vedremo, al modello Jaguar, marchio a cui si legò grazie anche alla figura di Diabolik, fumetto che condizionò parte dei suoi acquisti.
Jaguar E Type 1962
L’ha cercata per molto tempo «senza mai darsi per vinta», e la pazienza ha infine premiato il suo costante interesse. Un giorno, coltivando poche speranze dati i precedenti tentativi, la Sig.ra De Vito rispose a un annuncio pubblicato su “La Stampa” che proponeva la vendita di una Jaguar E Type del 1962. Pensando che si trattasse di un annuncio mendace, una fake news, Luciana decise di contattare l’annunciatore senza aspettative, se non poi scoprire che aveva finalmente trovato quello che stava cercando. Parcheggiata in Liguria ma proveniente da Asti, la E Type prodotta dalla casa di Coventry nel settembre del 1962 è un gioiello d’aerodinamica identico a quello presente nei fumetti di Diabolik; dopo averla acquistata la Sig.ra De Vito decise infatti di restaurarla meticolosamente, riportandola all’antico splendore. Verniciata a Vinovo dal celebre Salvatore Diomante e in seguito restaurata internamente dalla selleria presente in Corso Brescia a Torino, la E Type ha conquistato nel 2011 l’ambito “Premio Eleganza” della città di torinese, finendo poi con l’essere esposta al celebre Museo dell’Automobile presente in città. Dalla magnifica verniciatura nera e con gli interni rigorosamente in pelle rossa, oggi la E Type è «una macchina senza difetti» e una perfetta riproduzione di quella guidata da Diabolik che la Sig.ra De Vito è estremamente orgogliosa di possedere e di sfoggiare nelle giuste occasioni.
Jaguar S Type 3.4 1966
Vettura che divenne nel giro di poco tempo un punto di riferimento per la casa automobilistica britannica nacque dalla volontà di creare un’automobile di alta gamma unendo la mole del modello MK a una potenza che riuscisse a esprimere la sua forza attraverso un motore potenziato e delle ottime prestazioni su pista. Una macchina che viene amata molto da Luciana per la comodità dei suoi interni, ella la descrive come una vettura «meravigliosa, enorme, persino più grande del modello XK, ed estremamente affidabile dal punto di vista meccanico». Apprezzato per i suoi confort, il modello S Type veniva definito dalla stampa degli anni Sessanta come “un salotto in grado di viaggiare a 200 miglia orarie”, un appellativo tutt’ora da ritenere valido dato l’interesse che riscuote ancora questa vettura che, nonostante lo scorrere del tempo, dimostra di possedere un’eleganza difficile da riscontare altrove.