International Street Food di Vicenza

International Street Food di Vicenza

Il profumo degli arrosticini invita a camminare più in fretta per arrivare a mettere sotto i denti qualche prelibatezza con cui godersi il pranzo: la musica della vicina pista di pattinaggio fa da sottofondo, insieme alle risate dei visitatori.

Pista di Pattinaggio
Per chi volesse cimentarsi sulle lame, l’orario d’apertura dei giorni feriali è esteso dalle 14.00 alle 22.00, mentre nei festivi è possibile noleggiare i pattini dalle 10.00 alle 23.00 – fino al 16 gennaio!

Si conclude questa sera il weekend dedicato al cibo di strada iniziato venerdì 26 novembre e ospitato presso Piazza Esedra in Campo Marzio, con bancarelle dedicate alle più varie specialità regionali e internazionali. Non manca neppure il bere: il tradizionale vin brulé viene affiancato dalla rappresentanza di alcuni microbirrifici artigianali, tra cui spicca Birraflea, vincitrice al concorso World Beer Awards 2021 con le birre Anais, Bianca Lancia e Isabella (rispettivamente, birra ambrata dal gusto affumicato; birra bionda e birra chiara gluten free).

Legumi, che passione!

Dalle 9.30 alle 19.00 sono visitabili anche gli stand della mostra “Legumi d’Italia”, con un ruolo didattico nell’insegnamento della ricca biodiversità che il nostro paese possiede.
Sono più di 300 le varietà (anche antiche e rare) in esposizione presso Piazza Castello, dov’è allestito un ulteriore mercato del gusto con prodotti erboristici, salutistici e d’artigianato.

Legumi che passione

In caso non foste riusciti a partecipare all’evento vicentino, niente paura: l’itinerario che ha per tema le fabacee sarà organizzato da Veneto a Tavola anche per il 2022, nelle date del 9 gennaio (Padova, Prato della Valle), del 23 gennaio (Stra, Piazza Marconi) e del 12-13 marzo (ad Aviano, presso Piazza Duomo).

Un approfondimento

L’evento nasce nel 2016, Anno Internazioale dei Legumi proclamato dalla FAO: da allora si ripropone (quasi) di anno in anno unitamente all’iniziativa del “Mercatino Bontà e Benessere”, con laboratori dedicati ai più piccoli e numerose, dettagliate schede esplicative per chi volesse conoscere più da vicino l’importanza di questa classe di alimenti.

Legumi che passione

In questo modo, il passante può soffermarsi a scoprire la fagiola di Murlo, comune senese dove cresce questa varietà di fagiolo i cui semi sono tramandati di generazione in generazione dall’Ottocento; oppure la fava di Ustica, presidio Slow Food la cui conservazione è a rischio sia per la presenza di piante parassite che per l’uso scarso che se ne fa in cucina.
Se volete leggere qualche informazione in più sulla carruba di Ragusa, sul cece Principe o sul pisello riccio di Sannicola, vi invitiamo a visitare il sito web della mostra: troverete legumi per i vostri denti!

Tornando a Campo Marzio

Dopo una camminata di svago, è possibile tornare a Piazza Esedra, dove sono numerose anche le bancarelle ricolme di dolciumi: dal classico zucchero filato abbinato alle giostrine carosello ai più appetitosi e sostanziosi cannoli siciliani, passando attraverso coloratissime donuts e ipercaloriche frittelle alla nutella.
Noi optiamo per una cassata ricoperta di abbondante glassa zuccherina, conservando per un secondo momento qualche etto di biscotti alla pasta di mandorle.

Cibo siciliano, biscotti di pasta di mandorle

Immagini a cura dell’autrice