Il 2 dicembre il Parco Regionale dei Colli Euganei ha ottenuto un ambito riconoscimento da parte delle istituzioni europee, rientrando fra le aree protette raccolte all’interno della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) per il terzo quinquennio consecutivo. Dopo aver aderito al progetto di governance per la prima volta nel 2012, infatti, l’ente parco ha voluto reiterare gli sforzi compiuti nell’ultimo decennio, forte dei risultati raggiunti sino a questo momento e fiducioso nelle prospettive di certificazione degli operatori economico-turistici attivi sul territorio.
Il documento appena citato mira a garantire il rispetto di principi e linee guida compatibili sia con gli scopi di tutela dell’ambiente e della biodiversità che, contemporaneamente, con un’educazione del turista ad un comportamento sostenibile e consapevole.
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Istruire alle buone pratiche per la salvaguardia degli spazi verdi è fondamentale per valorizzarle, comunicarle al pubblico e conservarle per le generazioni future, con la consapevolezza che tale processo non è automatico ma va incentivato tramite azioni concrete che coinvolgano partnership con tutti i portatori d’interesse, dai cittadini ai tour operator.
Proteggere il patrimonio naturale, pianificare un futuro più green
Il riconoscimento ottenuto a Bruxelles è la colonna portante di questo progetto, portato avanti grazie all’interesse della Regione Veneto e agli investimenti del progetto “Take it slow”, sviluppato in collaborazione con la Croazia per la promozione dell’area adriatica. Le tematiche trattate sono molto diverse tra loro, spaziando dal mettere in risalto il panorama enogastronomico euganeo all’implementazione dell’accessibilità per le minoranze, dagli argomenti culturali alle modalità di diffusione e comunicazione efficace della ricchezza del territorio per la fruizione da parte del pubblico.
Si mettono perciò in campo iniziative e progettualità che andranno monitorate e seguite passo passo nel loro svolgersi: lo spazio per presentarle in questa sede purtroppo non è sufficiente, ma ne diamo di seguito un breve elenco, per testimoniare l’impegno profuso nell’ideazione degli interventi.
- Progetto di viticoltura sperimentale, proposto dalla società agricola Ca’ Lustra di Faedo;
- Riqualificazione della Valcalaona, proposto dal Comune di Baone;
- Creazione di un sistema di monitoraggio degli accessi al passo Fiorine, proposto dall’Ente Parco e dal Comune di Teolo;
- Sensibilizzazione verso la mobilità sostenibile, messa in opera dalla Cooperativa Idee Verdi;
- Valorizzazione del Museo Erbario Veneto realizzato nel corso del primo quinquennio CETS, a cura della Fattoria Didattica “Il Filo d’Erba” (Altaura);
- Manutenzione della rete sentieristica a cura del Gruppo Escursionisti di Battaglia Terme;
- Far conoscere il micromondo di insetti e invertebrati implementando la divulgazione e la ricerca d’ambito entomologico, a cura di Butterfly Arc.
L’elenco completo delle azioni è disponibile per la consultazione al seguente indirizzo.
Immagine di copertina – Speak Out Media