Libertà ritrovata per alcuni esemplari di fringillidi

Libertà ritrovata per alcuni esemplari di fringillidi

Sul finire del 2021, nel Comune di Mira, il Nucleo CC CITES di Venezia aveva sequestrato un centinaio di esemplari di fringillidi tenuti illegalmente in cattività, permettendone la successiva riabilitazione al volo: l’intervento delle forze dell’ordine, avvenuto nel corso della campagna nazionale di controlli “L’Anello Mancante”, ha consentito il rilascio in natura degli uccellini, avvenuto lo scorso fine settimana e completato questo lunedì, in due diverse aree del Veneto.

Poco più di 70 individui hanno trovato casa a Cinto Euganeo, all’interno del Parco Regionale dei Colli Euganei, inizialmente all’interno di voliere protette in cui potranno tornare per trovare cibo e riparo; i rimanenti esemplari sono stati invece ricollocati nel bellunese, dove il territorio montano si confà maggiormente a specie come ciuffolotti e crocieri.

Il Nucleo CITES

La giornata del 6 maggio è stata dedicata ad un’iniziativa di divulgazione che ha coinvolto le scuole: nonostante la pioggia, infatti, i ragazzi cinzi hanno potuto assistere all’evento, ricevendo informazioni sul bracconaggio e la salvaguardia delle specie a rischio direttamente dai carabinieri del CITES.

Attivo dal 1980 al presente, il CITES ha il ruolo di proteggere la fauna e la flora tutelate dalla Convenzione di Washington, siglata con lo scopo di monitorare l’importazione e l’esportazione di specie animali o vegetali che, se fatte circolare senza alcuna sorveglianza, minaccerebbero l’equilibrio degli habitat e metterebbero in pericolo le piante e la fauna locale.

Un approfondimento sulla Convenzione

Firmata il 3 marzo del 1973 nella capitale americana, la Convenzione CITES prende nome dall’acronimo inglese Convention on International Trade of Endangered Species e ad essa hanno aderito in totale 182 Paesi, con poche eccezioni a livello mondiale tra cui Andorra, Corea del Nord e Haiti. L’elenco di specie protette da questo documento non è statico: esso viene periodicamente aggiornato, per tenere il passo con le nuove necessità di tutela della biodiversità.

L’estensione dell’elenco, attualmente, conta all’incirca 35.000 specie, divise in tre diverse categorie: protette in senso stretto, ovvero assolutamente estromesse dal commercio; soggette a controllo, ovvero poste in vendita solo qualora sia garantita la sopravvivenza; tutelate come endemismi o comunque dai singoli Stati aderenti alla Convenzione.


Nel dettaglio, sono stati liberati 38 esemplari di cardellini, 15 di lucherini, due verdoni, un fanello e due peppole, dieci fringuelli, tre merli, un paio di tordi e, nel Comune di Canale d’Agordo, quattro crocieri comuni e 31 ciuffolotti.

Per conoscere più da vicino l’avifauna…

  • Pyrrhula pyrrhula: comunemente noto come “ciuffolotto”, questo uccellino passeriforme ha la caratteristica di avere un colorito piumaggio rosso fuoco se maschio, con una notevole attenuazione del pigmento nelle femmine. Dalle abitudini diurne, mangia semini di sottobosco ed è in grado di imparare dall’uomo alcune melodie.
  • Loxia curvirostra: i crocieri sono uccelli miti e discreti, abituati a nutrirsi di pinoli; per questo scopo usano il becco ricurvo, adattandosi anche a cibarsi di germogli di conifere e piccoli insetti. Uccelli monogami, possono riprodursi lungo tutto il corso dell’anno.
  • Turdus philomelos: il tordo bottaccio ha una dieta insettivora o frugivora, a seconda del periodo. In cattività si stima che possa vivere fino ai 17 anni, ed è testimoniato un buon connubio con l’uomo nonostante sia stato cacciato per molti decenni nell’area mediterranea.
  • Turdus merula: di colore nero, il merlo è un uccello onnivoro che aiuta a regolare la numerosità delle specie d’invertebrati di cui è predatore; in Australia, tuttavia, è considerato nocivo per i danni causati a frutteti e vigneti e per l’attitudine a seminare specie infestanti.
  • Fringilla coelebs: i fringuelli sono noti per il loro canto, vario e personalizzato da esemplare a esemplare. I loro nidi sono foderati di piume all’interno e di muschio all’esterno, il che dà loro l’aspetto di stupende culle vegetali per le loro covate di 4-5 uova ciascuna.
  • Fringilla montifringilla: le peppole sono uccelli con dicromatismo sessuale, dall’areale vasto e dalle caratteristiche migratorie. Hanno un habitat boschivo.

Immagini selezionate a cura di Speak Out Media