Come si affronta la siccità

Come si affronta la siccità

Abbiamo già avuto modo di riflettere, in un precedente articolo, su quanto importante sia l’acqua per la vita sulla Terra, oltre che per il mantenimento dei nostri standard sociali. In questo luglio quasi privo di piogge, l’argomento diventa saliente, ancor più se accompagnato da una situazione globale che indica queste circostanze come la futura normalità.

È fondamentale dunque avviarsi a conoscere le buone pratiche per gestire un bene così prezioso da essere soprannominato “oro blu”, senza sperperarlo e senza sottovalutare il contesto climatico in cui andremo ad operare negli anni a venire.

siccità

Un esempio concreto

Per chi non vive nei pressi di un fiume, di un lago o in generale non ha modo di avere un contatto diretto con una sorgente di approvvigionamento idrico, il problema della siccità potrebbe sembrare un distante campanello d’allarme squillato da un cielo azzurro e dalla monotona voce del telegiornale. Per chi ha la fortuna di vivere, invece, a contatto con stagni, corsi d’acqua o anche bacini artificiali, l’impatto dell’anomalia stagionale è ben evidente tra le spaccature di un terreno riarso o nei parecchi centimetri aggiuntivi di argine scoperti dall’acqua.

Tutto ciò si nota anche all’interno dell’Oasi WWF degli Stagni di Casale, in provincia di Vicenza. Qui, i piccoli stagni che solitamente si prosciugano in questo periodo sono in secca già da marzo, mostrando zolle staccate ed erba ingiallita sul fondale; gli stagni più grandi, invece, lasciano emergere gli pneumatici e i materiali residui della vecchia discarica che occupava il luogo prima della bonifica.

Difendi la Natura, difendi il tuo futuro
La siccità è una minaccia per la conservazione degli habitat, in particolare per le specie che abitano le zone umide come le rane di Lataste

L’Oasi di Casale

Meraviglia naturalistica accessibile dal parcheggio di Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, l’Oasi fa parte delle Zone a Protezione Speciale della rete Natura 2000, ed è l’unica presente all’interno del territorio provinciale. Aperta dalle 9.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.00 fino alla fine di luglio, con ultimo ingresso alle 18.30, è popolata da tassi, faine, volpi, daini e da numerose specie d’uccelli, che qui trovano un luogo protetto in cui rifugiarsi. Silenziosa e verdeggiante, l’Oasi offre al visitatore una bolla di pace dove dimenticare gli ultimi millenni di storia per ritrovare un paesaggio dal sapore primigenio, solcato soltanto da una passerella di legno e da pochi, selezionati sentieri.

Per preservare questo e altri simili spazi, le fonti idriche sono indispensabili: senz’acqua, l’habitat di rane, tritoni e salamandre verrebbe sconvolto, con una catena di conseguenze negative su ogni forma di vita circonvicina.

Salamandra - Piccola pozza d'acqua - I pericoli della siccità
Giovane salamandra in una piccola polla d’acqua

Un appello conclusivo

In un recente comunicato stampa, il Presidente del Consorzio di Bonifica dell’Adige Euganeo Michele Zanato ha invitato gli agricoltori a non effettuare l’irrigazione preventiva dei campi, in previsione delle sospensioni o della riduzione dell’apporto idrico per le attività di coltivazione. Utilizzare acqua in sovrappiù, infatti, non porterebbe alcun beneficio alle derrate, dando luogo semplicemente ad una maggiore evaporazione dal suolo e dalle foglie.

Evitare gli sprechi rimane dunque la parola d’ordine, ma non s’intenda questo messaggio come rivolto ai soli contadini: anche il privato cittadino può mettere in atto una serie di comportamenti virtuosi per diminuire l’utilizzo dell’acqua domestica, riparando le perdite, acquistando i riduttori di flusso, accendendo la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico, annaffiando le piante di sera. E ricordando che, dopotutto, tali consigli non si applicano soltanto in un periodo delicato e di crisi ma in ogni momento dell’anno.


Immagini a cura dell’autrice
In copertina: terreno limitrofo al corso del Bacchiglione