Quest’anno, l’ingresso al padiglione 7 è stato un simbolo di ripartenza dopo la pausa obbligata trascorsa con il 2020: sono più di ottanta gli espositori e i partner che hanno aderito all’evento, da sempre vetrina per le competenze del settore “Horeca” (comprendente hotel, ristoranti, servizi di catering, oltre a bar e caffetterie).
Nell’ambito dell’esposizione, è ricco anche il programma di chiacchierate dal vivo e showcooking previsto per le quattro giornate, con appuntamenti della durata di mezz’ora-quarantacinque minuti predisposti per incuriosire e creare dibattito con il pubblico.
Tra questi, certamente da segnalare è il format “Nuova Cucina e/o Vecchia Cucina”, che racconta le esperienze biografiche degli chef intervistati sul palco della Cosmofood Arena.
![Taralli di Leonardo Flora](https://veneziaedintorni.it/wp-content/uploads/2021/11/photo_2021-11-08_21-13-28-576x1024.jpg)
Un’accoglienza pugliese
Inevitabilmente, per orientarsi nel labirinto degli stand, l’olfatto è un’ottima bussola: colpisce dunque il profumo dei panificati realizzati da Leonardo Flora, che sorridendo invita ad assaggiare un tarallo alla mortadella, uno alla pizzaiola oppure alle olive e sesamo, per scegliere solo tre dei numerosissimi gusti disponibili.
Curcuma, cipolle, ricotta forte e pomodori secchi trionfano al bancone, ognuno con il proprio aroma: «I taralli sono nati dagli scarti di lavorazione del pane», dice Leonardo, «come ricetta per non sprecare gli avanzi. E oggi sono un prodotto storico apprezzatissimo».
Non si trascura, tuttavia, l’elemento d’innovazione: è ampia anche la scelta di taralli dolci, glassati, ai frutti di bosco e alle mandorle, per catturare anche i palati di chi ama degustare nuovi dessert.
Inseguendo il sapore
A poca distanza dallo stand 10, cattura l’occhio l’allestimento curato da “Canuti – Tradizione Italiana”, che realizza prodotti d’alta qualità per i nostri primi piatti: sul tavolo di presentazione fanno la loro bella mostra diverse tipologie di pasta, come le trofie al nero di seppia. Tre sono le serie disponibili: le Classiche, le Biospeciali e le Delizie, con una pasta a trafilatura al bronzo di tipo lento, dalla caratteristica superficie ruvida ideata per raccogliere meglio il sugo.
![Canuti Tradizione Italiana - Cosmofood](https://veneziaedintorni.it/wp-content/uploads/2021/11/photo_2021-11-08_18-59-38-1024x576.jpg)
L’artigianalità è il punto di pregio dell’azienda, che pone cura nell’affiancare ad ogni lavorazione a macchinario l’esperienza del personale: il pastaio è allenato a capire quando aggiungere acqua o farina, seguendo passo passo la realizzazione dell’alimento. Ciascun prodotto nasce interamente all’interno della Canuti SRL, compresi i ripieni: lo chef ne propone all’assaggio qualcuno, cucinando sul momento un finger food davvero particolare. Avete mai assaggiato un tortellino fritto?
![Tortellini fritti](https://veneziaedintorni.it/wp-content/uploads/2021/11/photo_2021-11-08_20-35-08-485x1024.jpg)
Dulcis in fundo
Per la dolcezza dei colori pastello, lo stand di “Cocco Fruit” si fa notare anche da chi cammina distratto fra i corridoi dello spazio fieristico: il verde, il bianco e il rosa dei packaging proposti catturano lo sguardo, ammiccando al visitatore.
«Per capire questo dolce, occorre assaggiarlo!», esorta il responsabile, presentando la scelta di gusti ad ora disponibile: cocco puro, cocco latte e menta, cocco e fragola, cocco e mandorle. Da soli cinque mesi sul mercato, il prodotto verrà portato ulteriormente in fiera, anche in Germania: noi, però, siamo già sicuri che sarà un successo.
![CoccoFruit](https://veneziaedintorni.it/wp-content/uploads/2021/11/photo_2021-11-08_20-47-15-1024x576.jpg)
L’evento tornerà alla Fiera di Vicenza tra il 6 e il 9 novembre del 2022 con la nona edizione, che a differenza di quella corrente pare non sarà riservata a figli dell’arte e professionisti del settore. C’è ancora tempo, però, per godersi le ultime due giornate di Cosmofood 2021: l’appuntamento è in Via dell’Oreficeria, 16.
Immagini a cura dell’autrice