Dal gusto bottarga e sedano candito dalla Sardegna, fino al riso, tè e gelsomino dalla Cina, la MIG punta su processi produttivi naturali e sulla valorizzazione dei prodotti tipici in gelateria. Una fiera realmente internazionale, con la presenza di macchine e attrezzature di aziende leader, che guarda al business con il coinvolgimento di buyer provenienti da tutto il mondo
Una manifestazione tra le più antiche nel suo settore che si rinnova, apre finalmente al pubblico e mette al centro qualità e artigianalità. La Mostra Internazionale del Gelato Artigianale (MIG), la cui 64esima edizione si terrà in fiera a Longarone dal 23 al 25 novembre, cambia volto e si concentra sulla promozione e la tutela del gelato artigianale prodotto con l’utilizzo di prodotti che mettono in evidenza tradizione e professionalità del gelatiere.
Protagoniste saranno le eccellenze agroalimentari del made in Italy trasformate dall’estro di alcuni importanti maestri gelatieri, anche esteri, tra cui spicca la presenza dello chef stellato taiwanese, Arvin Wan. Ampio spazio anche all’innovazione con le più avanzate tecnologie per la lavorazione e conservazione del gelato e tanti appuntamenti di approfondimento tecnico professionale. In questa veste la fiera quest’anno riapre al pubblico generale, e non solo agli addetti del comparto, nella sua interezza.
Alla MIG solo gelato naturale
La più importante novità della MIG 2024 riguarda però il prodotto gelato. Con l’obiettivo di contribuire alla definizione di un più chiaro concetto di gelato artigianale naturale, la fiera quest’anno ha varato un disciplinare per concentrare all’interno della manifestazione le più alte espressioni della lavorazione di ingredienti naturali e di alta qualità. Proprio per questo la fiera riapre al pubblico per coinvolgerlo, informarlo ma anche avere utili feedback.
Tra gli espositori ci saranno produttori di materie prime d’eccellenza, provenienti da piccole produzioni di nicchia; aziende che abbiano anche una visione etica e sostenibile, con un’attenzione particolare all’ambiente e alla responsabilità sociale, che la Fiera vuole promuovere. Non potranno invece essere presenti in Fiera prodotti contenenti additivi, coloranti, aromi e conservanti, se artificiali. Sono banditi anche basi pronte e basi liquide complete.
«Quest’anno abbiamo deciso di posizionare la fiera in modo diverso. L’idea è quella di valorizzare il prodotto artigiano ancora di più di quanto è stato fatto in tutti questi anni», afferma Michele Dal Farra, presidente di Longarone Fiere Dolomiti. «Siamo fermamente convinti che il mercato del gelato sia ampio e ricco di diversità, e che ogni gelatiere debba avere la libertà di scegliere come intende portare avanti la propria professione. Noi vogliamo, anche in linea con le nostre dimensioni, la collocazione geografica e le tradizioni del nostro territorio, intraprendere una strada parallela ma diversa e nuova. Una strada che, secondo noi, è un’opportunità in più per i gelatieri che lo desiderano di differenziarsi e valorizzare fino in fondo le loro capacità professionali con ricadute positive anche sui profitti della loro gelateria. Con MIG 2024 vogliamo sostenere un gelato più naturale e creativo, che rispetti soprattutto il mestiere, la materia prima e le sue tradizioni. Un percorso anche culturale che consenta agli artigiani di distinguersi con un prodotto di qualità già peraltro prospettato dalle diverse proposte di legge presentate in Parlamento nella scorsa legislatura e dalle leggi regionali di settore approvate dalle regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto».
Gelato d’alta cucina
Obiettivo della manifestazione è anche raccontare il gelato come prodotto di alta cucina, valorizzando tanto la maestria artigiana quanto l’unicità dei prodotti tipici territoriali, regionali e non solo. Nel corso dei tre giorni saranno organizzate, tra i tanti momenti formativi e divulgativi, diverse masterclass di alta gelateria con chef stellati internazionali. Uno dei punti salienti della manifestazione sarà il “Percorso del gusto”, un evento che vedrà protagonisti 24 Maestri Gelatieri; la partecipazione è internazionale, con gelatieri provenienti da Italia, Francia, Bulgaria, Germania, Cina, Giappone e da altri Paesi, ciascuno dei quali presenterà un gusto unico, espressione del proprio territorio: dal gusto bottarga e sedano candito dalla Sardegna, fino al riso, tè e gelsomino dalla Cina, passando dalla rosa damasceana lavorata da una chef bulgara e dall’italianissimo zabaione al Barolo chinato.
E ancora, le proposte dei gusti gelato realizzati con i prodotti a marchio DOP e IGP, nonché presidi Slow Food e Tipicità regionali, presenti con i relativi produttori in Fiera, presentate in particolare negli spazi della Regione Veneto, di Confartigianato Dolciario Nazionale e del GAT-Gelatieri Artigiani Triveneto.
La fiera ospiterà anche lo chef taiwanese Arvin Wan, il primo gelatiere stellato Michelin al mondo. Wan ha fondato Minimal nel 2021, conquistando il pubblico e la critica per il suo approccio innovativo al gelato. Tra i sapori più particolari proposti da Minimal si trovano combinazioni come il Yuzu con fiori di magnolia, il prugna rossa con angelica Keiskei e noci o l’osmanto con rum e longan.
La fiera sarà un punto di riferimento per i professionisti del gelato artigianale, ma anche una vetrina per la collaborazione con consorzi di tutela e piccoli produttori locali, valorizzando l’autenticità, la qualità e la sostenibilità nel settore della gelateria.
Non mancheranno però anche numerose aziende di macchine e per la produzione, presentazione e conservazione del gelato con soluzioni innovative, orientate alla massima efficienza nel lavoro, al risparmio energetico e quindi alla sostenibilità.
Una dimensione internazionale
La MIG si inserisce nell’ambito del Programma promozionale 2024 della Regione del Veneto ed è supportata da Venicepromex, l’Agenzia per l’internazionalizzazione del sistema camerale veneto, per il coinvolgimento di buyer ed esperti del comparto internazionali.
«La partecipazione di Venicepromex alla Mostra Internazionale del Gelato (MIG) di Longarone rappresenta una straordinaria opportunità per valorizzare l’eccellenza del gelato artigianale veneto a livello globale», dichiara Franco Conzato, procuratore speciale di Venicepromex. «A MIG, Venicepromex avrà il compito di mettere in contatto le imprese venete con il mercato internazionale attraverso l’organizzazione di un incoming mirato, coinvolgendo oltre 57 buyer, giornalisti ed esperti provenienti non solo dall’Italia, ma anche da paesi come Albania, Argentina, Austria, Bulgaria, Cina, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Norvegia, Slovenia e Taiwan. Il nostro obiettivo è dare impulso alla filiera corta, valorizzando la tradizione e la qualità delle nostre comunità locali e creando nuove opportunità di internazionalizzazione per le aziende del Veneto. La MIG rappresenta, quindi, una vetrina cruciale per l’intera filiera e una concreta occasione di crescita e sviluppo sui mercati esteri».