La Cantina Loreggian “incontra” i Cavalieri della Rocca: una coppia vincente per un turismo sempre più inclusivo

La Cantina Loreggian “incontra” i Cavalieri della Rocca: una coppia vincente per un turismo sempre più inclusivo

È un’abbinata a dir poco coinvolgente quella che vede protagoniste due attività diverse ‒ ma quanto mai simili negli intenti ‒ come la Cantina Loreggian di Arquà Petrarca e la società sportiva Cavalieri della Rocca di Monselice. Pur ricoprendo dei ruoli differenti, la collaborazione nata tra le due società riesce infatti a dare risonanza al territorio attraverso l’unione del turismo enogastronomico e quello equestre, inaugurando ufficialmente un nuovo modo di far conoscere i Colli Euganei.

Scuderia
La Scuderia Cavalieri della Rocca e alcuni esemplari presenti.

L’equiturismo enogastronomico, un tassello mancate nell’offerta turistica locale

Alla presenza di Francesca Fama, assessore al Turismo di Monselice, di Alex Sguotti, gestore del maneggio, di Alberto Menghini, guida equestre presso la Scuderia, e dei giovanissimi cavalieri e collaboratori che partecipano al camping estivo organizzato nel podere, si è tenuta una mattinata di riprese presieduta dal regista Max Menghini con l’obiettivo di mettere in risalto le attività svolte nel centro sportivo e di pubblicizzare il consolidato sodalizio con la Cantina Loreggian.

Intervista
Il gestore Alex Sguotti, durante l’intervista.

Una formula nuova, in un certo senso inedita, quella di unire un’antica usanza come l’utilizzo del cavallo per inoltrarsi nei sentieri dei Colli Euganei alla ricerca di un profumo, di uno scorcio da portare con sé al termine della giornata, alla degustazione enogastronomica in una delle cantine più conosciute del comprensorio euganeo, la quale si è resa disponibile a ospitare cavalli e cavalieri. Un metodo innovativo di economia circolare, che usando un epiteto oggi in voga si potrebbe definire green, che mira a svilupparsi velocemente e attirare l’interesse dei numerosi turisti italiani e stranieri che durante l’anno soggiornano nel bacino termale.

Uno sguardo da vicino: la Scuderia Cavalieri della Rocca

Dieci anni di duro lavoro, di quotidiana dedizione da parte dei titolari e dei collaboratori alla cura dei quaranta cavalli presenti nella tenuta; dieci anni di eventi, di partecipazione al folkloristico palio monselicense, di passione per un mondo ‒ quello equestre ‒ che riporta l’uomo a stretto contatto con la natura e le sue infinite bellezze; è con tali premesse che presentiamo la società con sede nella frazione di Monticelli di cui siamo stati ospiti. Una realtà che si confà all’essenza del territorio e che lo fa scoprire ai suoi visitatori attraverso delle visite presiedute da istruttori preparati ad accompagnare in totale sicurezza i visitatori, che ci riferiscono essere giunti persino dall’Australia per poter vivere tale esperienza. Una società che non dimentica di tramandare ai giovani gli usi e i costumi tipici dell’equitazione grazie al camping estivo interamente dedicato alla scoperta della vita “in maneggio”, e che si avvalora ulteriormente con la produzione cerealicola e vitivinicola propria, che viene seguita dal team durante tutto l’anno. Un ambiente quindi organizzato e ben inserito nel territorio, ma che può (e deve) svilupparsi ancora per poter diventare un’attrazione imperdibile per tutti coloro che desiderano conoscere il Parco Colli e le sue meraviglie.

Un calice di vino al termine della cavalcata? Ci pensa Loreggian!

Di gran lunga uno dei vigneti maggiormente apprezzati, in attività dal 1936, la Cantina Loreggian di Arquà Petrarca è stata tra le prime aziende vitivinicole a collaborare con la Scuderia monselicense accettando di organizzare degli eventi appositamente costituiti per ospitare i cavalieri e i loro destrieri poco distante dalle vigne in cui maturano i preziosi grappoli. È infatti nella splendida area dedicata alle degustazioni e alle celebrazioni che è stata accolta la comitiva di cavallerizzi e la troupe dedita a riprendere l’evento, il quale verrà ricordato tra i partecipanti come un primo significativo passo verso un nuovo turismo esperienziale, che ci auguriamo possa essere agevolato dalle istituzioni presenti nel Parco Regionale dei Colli Euganei e da tutti coloro che contribuiscono allo sviluppo di questo progetto ambizioso e lungimirante.

Loreggian
L’insegna di Loreggian Vini 1936.