Inizia quest’oggi la Borsa del Turismo della città della Rocca, pronta ad accogliere cinquanta buyers e una decina di giornalisti provenienti da tutta Italia: l’obiettivo del progetto è dare nuovo respiro al turismo in regione, prendendo come punto di partenza la ricchezza paesaggistica, enogastronomica e culturale di cui è scrigno la provincia di Padova.
Il percorso inizierà con una visita guidata alle sale di Castello Cini, ma non si esaurirà nelle tradizionali tappe museali, ormai note ai più; il focus della tre giorni sarà infatti rivolto alla riscoperta di un territorio che va vissuto anche al di fuori dei suoi più famosi punti d’interesse, a tutto tondo e in modo slow.
L’ultimo evento analogo per dimensioni risale al 2011, quando Monselice ospitò la Borsa del Turismo Rurale Veneto (dal 19 al 22 marzo di undici anni fa). Nel periodo post-pandemico, per favorire la ripartenza e la creazione di una rete collaborativa tra seller e buyer, si è pensato di organizzare un format dalle implicazioni concrete e significative, coinvolgendo un vasto numero di portatori d’interesse a cui proporre un contesto non riducibile esclusivamente al termalismo o al retaggio di Federico II. Come afferma anche Vincenzo Gottardo, Vicepresidente della Provincia di Padova, il fine di questo evento è tutto meno che campanilistico: lo sguardo è aperto all’intera regione Veneto.
Più nel dettaglio
I principali soggetti coinvolti nell’organizzazione sono la Pro Loco monselicense, che ha previsto per domenica 27 marzo una passeggiata alla scoperta del Monte Ricco e del Colle della Rocca (la partenza è fissata per le ore 15.00 presso Piazza Mazzini), e la PromoNU di Nicola Ucci, che si fa carico della più ampia campagna “Incoming Veneto 2022-2023” e coordina in particolare l’ultima giornata dell’evento, che verrà coronato da un workshop presso la bellissima Tenuta di Lispida.
Come ricorda la presidente della Pro Loco Maria Grazia Canazza, Monselice ha tanto da dare non solo al turista di prossimità, ma anche a quello proveniente da altre regioni e, perché no, anche dall’estero. Nell’attesa che la situazione d’incertezza creata prima dalla pandemia e ora dal contesto geopolitico internazionale trovi una risoluzione positiva, permettendo viaggi e spostamenti più liberi, ha senso aggrapparsi con ottimismo e impegno propositivo all’idea che, oliando un poco gli ingranaggi del terzo settore, si ottenga un riscontro destinato a durare nel tempo.
Immagine di copertina a cura dell’autrice.
Da sinistra a destra, Nicola Ucci, presidente della PromoNU; Vincenzo Gottardo, Vicepresidente della Provincia di Padova; Francesca Fama, Assessore al Turismo per la città di Monselice; Maria Grazia Canazza, Presidente della Pro Loco di Monselice.